L’ENGADINA E L’ALTA VALTELLINA
Colico – Chiavenna – Saint Moritz – Passo del Bernina – Livigno – Bormio – (160 km)
Itinerario di alta montagna, di eccezionale interesse paesistico in uno scenario di verdi vallate, placidi laghi alpini, grandiosi gruppi montuosi di rocce e ghiacciai, attraverso notissimi passi e celebrate stazioni di soggiorno.
Da Chiavenna si risale la val Bregaglia incisa tra alte fiancate, verdeggiante in basso e dopo la dogana di Castasegna, da dove si entra in Svizzera, con caratteri via via sempre alpestri.
Stretti tornanti tra le conifere portano al passo Maloja a 1.815 metri si altitudine, dal quale ci si affaccia al luminoso quadro dell‘alta Engadina col vivo contrasto cromatico dei prati e dei fitti boschi di conifere, dei laghi, del fondovalle e delle imponenti cime ghiacciate del gruppo del Bernina.
Toccata Silvaplana e attraversata St. Moritz, si scende a Celerina, ove si lascia la valle dell’Inn, per risalire quella del Bernina, da Pontresina al passo del Bernina a 2.323 metri, con viste sempre grandiose sul massiccio.
Discese le prime rampe dell’alta val Poschiavina, si lascia la strada per Tirano rientrando in territorio italiano alla Forcola di Livigno a 2.323 metri; qui si apre la lunga e regolare valle dello Spol, a verdi pascoli, tutta punteggiata dalle case di Livigno e occupata all’estremità da un vasto lago artificiale. Una strada s’inerpica sul fianco orientale della valle, portando al passo d’Eira a 2.208 metri, poi, al passo di Foscagno a 2.291 metri, dove si trova il controllo doganale (Livigno è zona franca).
Discesa con belle vedute nella boscosa val Viola dominata dall’alta Cima de’ Piazzi, fino a Bormio, coronato dalla dirupata Cresta di Rcit.
- Cosa c’è da vedere?
A Chiavenna la chiesa di S. Lorenzo, con il battistero e il tesoro.
Una curiosità del territorio di Chiavenna sono i crotti, caviti: naturali in cui circolano soffìoni d’aria (detti sorel), provenienti da spaccature della roccia. Essendo ventilati e a temperatura costante, sono adibiti a cantine per la stagionatura del vino e dei salumi.
A nord dell’altura del Paradiso si trova una profonda trincea denominata Caurga, ricavata da un’antica cava romana; sulla parete è inciso il nome “Salvius”, forse del proprietario.
Alle prime rampe della salita al Maloja un sentiero (segnalato) porta alla gola e alla cascata dell’Orlegna.
Dal passo un belvedere permette di dominare la val Bregaglia.
Dopo una sosta ai bordi dei romantici laghi di Sils e di Silvaplana, si consiglia di salire in funivia al Corvatsch a quota 3.303, tra i ghiacciai, con un grandioso panorama sulle Alpi engadinesi.
A St. Moritz si può oziare lungo le eleganti vie del centro passando in rassegna le ricche vetrine, o scendere al lago (con maggior tempo a disposizione, visitare i musei Engadinese e Segantini).
La salita in funicolare a Corviglia (m. 2.005) offre il panorama della verde conca; raggiungendo in funivia il soprastante Piz Nair (m. 3.057) si hanno viste simili a quelle dal Corvatsch.
Lungo la strada del Bernina è d’obbligo una sosta per raggiungere in funivia la Diavolezza (m. 2.973), che offre un’indimenticabile visione del ghiacciaio del Morteratsch, del Bernina e del Pizzo Palù.
Uno splendido colpo d’occhio sul poderoso gruppo si ha anche dalla poco lontana funivia del Piz Lagalb (m. 2959); sullo stesso rnonte, interessante anche l’Alpinarium, parco per animali selvatici, che si possono osservare da apposite gallerie.
Poco oltre il passo d’Eira una breve seggiovia sale al monte Sponda, da cui si domina la lunga valle di Livigno.
A Bormio sono di grande interesse il vecchio borgo, tra la chiesetta di S. Vitale e la Collegiata, e, al di là del Frodolfo, la contrada Combo.
Il palazzo De Simoni raccoglie documentazioni storico-artistiche e folcloristiche locali.
Bel punto panoramico sulla conca e sull’alta Valtellina è il pianoro di Bormio 2000 (strada e funivia) e ancora migliore la Punta Bianca con la sua moderna funivia che sale fino a 3.012 metri da dove si può ammirare l’esteso panorama esteso dall’Ortles al Cevedale.
Un bagno nella nuova piscina termale può essere di sollievo alle fatiche del viaggio, piuttosto impegnativo.
- Curiosità
A St. Moritz e a Pontresina si possono trovare torte e dolci engadinesi, costumi locali e articoli di legno lavorati, fiori secchi, pizzi di S. Gallo.
Livigno, zona extradoganale, è la mecca per chi vuole acquistare a buon prezzo articoli di ogni genere; per contro, la dogana di Foscagno è una delle più “difficili” d’Italia.
A Bormio si trova la bresaola, formaggi e vini valtellinesi e tutti i tipici prodotti dell’artigianato della valle: rame, ferri battuti e caratteristici lavori in pietra ollare.
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