TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

Il lago di Como, un luogo circondato da montagne e paesaggi mozzafiato che con le sue ville e le sue ambientazioni ha attirato nel suo passato come oggi moltissime persone innamorate della bellezza e della storia.
Questo tour vuole portarvi alla scoperta delle sue città e dei luoghi caratteristici che l’hanno reso famoso, anche se da abitanti del luogo, tutt’ora ne restiamo affascinati dalle moltitudini che ancora andiamo scoprendo.
Visiterete Monza con il suo Duomo e le prime colline prealpine di Montevecchia, avvolte da misteri che si fondono con l’immaginario popolare.
Insomma, scoprirete il lago, un pizzico di Brianza e di come la storia collega queste località lungo un filo logico che ne ha delineato gli eventi.

 GIORNO 1- Lecco
Arrivo a Lecco con mezzi propri e sistemazione nell’hotel selezionato, pernottamento.

GIORNO 2 – Visita guidata di Como
Prima colazione in hotel.
Partenza per Como in tempo utile per l’appuntamento con la guida.
Salita in funicolare a Brunate, una località ricca di ville in stile liberty ed eclettico, un tempo luogo di villeggiatura dell’aristocrazia milanese.
Ritorno a Como in funicolare e passeggiata nel centro storico: visita del Duomo, terzo per grandezza in Lombardia, il duecentesco Broletto, la ex Casa del Fascio, oggi monumento nazionale, la medievale piazza San Fedele, piazza Volta dedicata al grande scienziato comasco.
Cena a Como presso ristorante selezionato.
Ritorno a Lecco, pernottamento in hotel.

GIORNO 3 – Centro Lago
Prima colazione in hotel.
Trasferimento a Varenna e incontro con la guida.
A piedi si raggiungerà l’imbarco (15 minuti), partenza con taxi boat riservato per l’escursione nel centro lago.
Navigazione davanti a Bellagio, Orrido di Nesso e ponte della Civera, Isola Comacina.
Sbarco alla Villa del Balbianello e visita guidata della Villa.
Al termine, tempo libero per la visita del meraviglioso parco.
Trasferimento in barca da Villa Balbianello al Lido di Lenno.
Pranzo al sacco o possibilità di prenotazione al ristorante.
Dopo pranzo visita del Battistero di San Giovanni Battista e la chiesa di Santo Stefano con la sua Cripta.
Partenza in battello per Varenna, dove si raggiungerà il centro storico lungo la Passeggiata degli Innamorati (15 minuti a piedi).
Visita delle chiese di Varenna, (San Giorgio, San Giovanni Battista e Santa Maria delle Grazie, situate tutte in piazza San Giorgio).
Visita della sala stemmata di Villa Cipressi.
Partenza per il Castello di Vezio per la visita del castello.
Cena tipica e ritorno a Lecco, pernottamento in hotel.

GIORNO 4 – Luoghi Manzoniani di Lecco
Prima colazione in hotel, incontro con la guida.
In mattinata visita dei luoghi Manzoniani con Villa Manzoni e il borgo di Pescarenico.
Pranzo libero.
Incontro alle ore 14.15 all’imbarco del battello di Lecco con l’accompagnatore.
Alle ore 14.30 partenza battello da Lecco a Abbadia Lariana. Visita guidata del civico museo setificio Monti (unico nel suo genere).
Ore 18.13 battello da Abbadia Lariana e rientro a Lecco.

GIORNO 5 – Trezzo, Montevecchia e le Piramidi
Prima colazione in hotel, partenza per Trezzo sull’Adda, visita guidata del Castello di Trezzo.
Pranzo libero.
Partenza per Montevecchia, incontro con la guida, visita di Montevecchia, del Santuario e delle Piramidi.
Degustazione e cena presso una splendida cantina vinicola della Brianza lecchese.
Rientro in hotel e pernottamento.

GIORNO 6 – Bellano
Prima colazione in hotel.
Partenza da Lecco in direzione Colico/ Abbazia di Piona. Incontro con la guida presso l’Abbazia e visita guidata.
Spostamento a Bellano, pranzo libero. Visita del centro storico di Bellano, delle chiese di San Nazzaro e San Nicolao. Visita dell’Orrido di Bellano, una gola di acqua scrosciante e della “Cà del Diavul”, la torretta all’ingresso dell’Orrido da poco ristrutturata e oggi museo multimediale.
Cena presso trattoria tipica a Bellano. Rientro a Lecco e pernottamento in hotel.

GIORNO 7 – Monza
Prima colazione in hotel e partenza per Monza.
Visita guidata del duomo di Monza, del Museo e Corona Ferrea.
Pomeriggio libero per visite individuali e shopping. Possibilità di visitare la Reggia di Monza, palazzo e giardini.
Rientro in hotel a Lecco, cena tipica, pernottamento.

GIORNO 7
Prima colazione in hotel e partenza e termine dei servizi.

Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

Qualora non fossero indicati nell'articolo
i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
verranno comunicati
in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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    L’ABBAZIA DI PIONA

    L’ABBAZIA DI PIONA

    L’ABBAZIA DI PIONA

    Note tecniche:

    • Luogo di partenza e di arrivo: Olgiasca (frazione di Colico)
    • Dislivello m 200 – Durata circa 3 ore – Distanza 4,5 km – Quota di partenza m 230
    • Difficoltà A1 (A = Sentieri segnati saltuariamente stretti – 1 = Un minimo livello di allenamento richiesto)
    • Trekking con guida

    Con mezzi propri si raggiunge il bellissimo villaggio di Olgiasca, una frazione di Colico, situato sull’omonimo promontorio o Montecchio.

    Giungendo nel piccolo borgo, contemplate la vista meravigliosa che si estende fino al centro lago, accarezzati dalla nostra “Breva”, una brezza che ci accompagna per buona parte dell’anno.

    A piedi raggiungeremo un gioiello dell’architettura Romanica, l’Abbazia di Piona, attraverso un sentiero bellissimo chiamato il “Gir del Doss” che, attraversando il crinale del promontorio, ci porterà alla bellissima Abbazia.

    È una passeggiata sorprendente: ai boschi di castagni si alternano slarghi con piante autoctone e scorci tra il Laghetto di Piona e l’Alto Lago; una passeggiata bellissima, alla portata di grandi e piccini al termine della quale si avrà il tempo di per visitare la bellissima Abbazia Cistercense, annoverata tra i gioielli dell’arte romanica in Lombardia

    Ci sarà tempo anche per le spirito, sedendosi sui banchi davanti alla suggestiva cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, circondata dagli ulivi del lago o contemplando il bellissimo chiostro e la chiesa così bella nella sua semplicità.

    Il ritorno sarà lungo la strada carrabile di Olgiasca, dove ci accompagnerà sulla nostra destra la vista stupenda del lago.

     

     

    Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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      Offerta turistica di itinerari a Bergamo e Provincia

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      Hotel in pernottamento e prima colazione a persona in camera doppia

      Hotel 3 stelle Bergamo e provincia: € 35
      Hotel 4 stelle Bergamo e provincia: € 40

      Trekking sulle Alpi Orobiche

      Il Sentiero delle Orobie, che si sviluppa lungo i monti della Provincia di Bergamo, permette di immergersi nel cuore e nelle zone più selvagge di queste Alpi, offrendo scorci veramente suggestivi dell’ambiente.

      Percorsi enogastronomici e food experience

      A Bergamo si mangia benissimo. Le prelibatezze tipiche spaziano dagli scarpinòcc e i capù di Parre alla polenta taragna della Valbrembana, dalla spalla cotta di Schilpario al mais spinato di Gandino e rostrato rosso di Rovetta, ma anche il raviolo di Covo, e i numerosissimi formaggi freschi o stagionati (9 dei quali certificati D.O.P.).

      Percorsi d’arte

      Dalle sculture lignee dei Fantoni ai ritratti del Moroni, passando da Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Cavagna, Cifrondi, Baschenis, Carnovali…Sono tantissimi i nomi bergamaschi che hanno lasciato un segno nell’arte. Questo segno spesso è visibile soprattutto nella terra dove questi artisti sono nati e cresciuti.

      La musica di Bergamo

      Soprattutto Gaetano Donizetti e con lui Simone Mayr, ma anche il celeberrimo violoncellista Alfredo Piatti o il tenore romanese Giovanni Battista Rubini, vere e proprie leggende della musica classica e operistica dell’800, fino ad arrivare al Direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni.

      L’archeologia industriale

      Bergamo fu terra di setifici, cotonifici, linifici, lanifici, soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma anche culla, ricordiamolo, dell’Italcementi. Sono ancora molte le possibilità per poter immaginare quel mondo perduto, grazie alla riqualificazione di molti di questi ma stodontici complessi industriali nei quali un tempo trovavano lavoro interi paesi o vallate: Alzano, Ponte Nossa, Martinengo, Ghisalba, Caprino Bergamasco…

      Il liberty nelle valli

      L’esempio più eclatante è San Pellegrino col suo centro e il suo casinò, appena riportato agli antichi splendori, ma anche le Terme. Poi, il Passo della Presolana, dove gli industriali milanesi e svizzeri del primo ‘900, con le loro lussuose ville inventarono di fatto, il concetto di villeggiatura nel senso moderno del termine.

      La famiglia Tasso e il primo servizio postale

      Cornello dei Tasso, in Valbrembana, conserva le vestigie dell’importante famiglia che inventò e amministrò per decenni il servizio postale di mezza Europa. La parola “taxi” pare derivi proprio da loro.

      Le vecchie, grandi vie commerciali della Valbrembana

      Echi di un mondo che non c’è più, ma che poggiava allora come oggi sulle grandi vie di comunicazione e quindi di commercio. Le Orobie occidentali sono un pizzico meno impervie di quelle orientali: in Val Brembana si percorrevano la via Mercatorum, la strada Taverna, fino alla seicentesca via Priùla che consentiva di collegare Bergamo al Passo San Marco e quindi alla Valtellina. Seguirne oggi gli antichi percorsi riserva affascinanti sorprese.

      Arti e mestieri perduti

      La lavorazione delle celebri pietre coti di Pradalunga e di Nembro, i tetti in pietra (i piöde) della Valle Imagna o quelli in ardesia dell’alta Valseriana, le gloriose fucine sul torrente Goglio, dove si forgiavano le spade di Milano, i magli e l’arte dei “ciödarói”, le miniere di zinco della Valle del Riso e della Val Serina, quelle di ferro della Val di Scalve fino ad arrivare al vero fulcro europeo del comparto tessile del XX secolo: la Valgandino.

      Antichi manieri

      Tanti i castelli bergamaschi che ancora oggi possono mostrarsi in tutta la loro splendida magnificenza: Pagazzano, Marne, Malpaga, Cavernago, ma anche Bianzano, Urgnano, Solza, Costa di Mezzate…un viaggio ricco di storia, ma anche di inquietanti delitti e misteri, con un nome a far quasi sempre capolino, quello del bergamasco più famoso di sempre: Bartolomeo Colleoni.

      Sulle tracce degli antici Orobi

      Gli antichissimi anfratti delle nostre montagne hanno talvolta mostrato segni del passaggio e della vita delle civiltà proto-celtiche che qui si stanziarono prima dei romani: dall’antica Parra (Parre) ai muri di Ca’ Marta (Brembilla), dal misterioso masso erratico della Val Sedornia (Gandellino) fino alle incisioni rupestri delle montagne di Carona.

      L’acqua: la grande ricchezza delle valli bergamasche

      Fu proprio la ricchezza d’acqua della bergamasca ad attirare gli imprenditori svizzeri alla fine dell’800. Oggi, però, l’acqua bergamasca si beve, soprattutto. La San Pellegrino è indiscutibilmente uno dei simboli italiani nel mondo, ma le acque minerali bergamasche oggi in commercio sono almeno una decina. La sorgente Nossana non si imbottiglia, invece, ma va dritta a Bergamo per essere bevuta direttamente dai rubinetti della città.

      Wellness e Termalismo

      Le più famose sono quelle di San Pellegrino, appena rilanciate, ma, che siano esse volte alla wellness o alle cure, in bergamasca se ne trovano diverse altre: Trescore Balneario, Sant’Omobono, Gaverina. Oggi che questo tipo di benessere viene finalmente riscoperto, Bergamo ha tutti i mezzi per farsi trovare pronta.

      Itinerari religiosi e di fede

      Bergamo è sempre stata terra di fervente culto cattolico. Sono almeno una trentina i santuari mariani delle valli montane, tre le basiliche nella sola Valle Seriana, tutte incredibilmente ricche di spunti di fede e di arte (la Danza Macabra clusonese tanto per fare un esempio). Spostandoci a sud non mancano numerosi altri scrigni da visitare: dal Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio alla Rotonda di San Tomé ad Almenno San Bartolomeo.

      loghi-inlombardia-regione-lombardia-tour-religiosi

      I misteri oscuri delle grotte

      Pochi lo sanno, ma le valli bergamasche sono ricchissime di grotte spettacolari. Alcune sono impervie e pericolose, ma molte altre sono visitabili: dalla Valle Imagna alla Val Brembana, senza dimenticarsi di Fonteno e dell’alta Val Seriana sono moltissime le opportunità per restare col fiato sospeso mettendo il naso dentro le viscere della terra, rimaste inviolate per millenni.

      Tutte le proposte

      Trekking sulle Alpi Orobiche
      Il Sentiero delle Orobie, che si sviluppa lungo i monti della Provincia di Bergamo, permette di immergersi nel cuore e nelle zone più selvagge di queste Alpi, offrendo scorci veramente suggestivi dell’ambiente.

      Percorsi enogastronomici e food experience
      A Bergamo si mangia benissimo. Le prelibatezze tipiche spaziano dagli scarpinòcc e i capù di Parre alla polenta taragna della Valbrembana, dalla spalla cotta di Schilpario al mais spinato di Gandino e rostrato rosso di Rovetta, ma anche il raviolo di Covo, e i numerosissimi formaggi freschi o stagionati (9 dei quali certificati D.O.P.).

      Percorsi d’arte
      Dalle sculture lignee dei Fantoni ai ritratti del Moroni, passando da Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Cavagna, Cifrondi, Baschenis, Carnovali…Sono tantissimi i nomi bergamaschi che hanno lasciato un segno nell’arte. Questo segno spesso è visibile soprattutto nella terra dove questi artisti sono nati e cresciuti.

      La musica di Bergamo
      Soprattutto Gaetano Donizetti e con lui Simone Mayr, ma anche il celeberrimo violoncellista Alfredo Piatti o il tenore romanese Giovanni Battista Rubini, vere e proprie leggende della musica classica e operistica dell’800, fino ad arrivare al Direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni.

      L’archeologia industriale
      Bergamo fu terra di setifici, cotonifici, linifici, lanifici, soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma anche culla, ricordiamolo, dell’Italcementi. Sono ancora molte le possibilità per poter immaginare quel mondo perduto, grazie alla riqualificazione di molti di questi ma stodontici complessi industriali nei quali un tempo trovavano lavoro interi paesi o vallate: Alzano, Ponte Nossa, Martinengo, Ghisalba, Caprino Bergamasco…

      Il liberty nelle valli
      L’esempio più eclatante è San Pellegrino col suo centro e il suo casinò, appena riportato agli antichi splendori, ma anche le Terme. Poi, il Passo della Presolana, dove gli industriali milanesi e svizzeri del primo ‘900, con le loro lussuose ville inventarono di fatto, il concetto di villeggiatura nel senso moderno del termine.

      La famiglia Tasso e il primo servizio postale
      Cornello dei Tasso, in Valbrembana, conserva le vestigie dell’importante famiglia che inventò e amministrò per decenni il servizio postale di mezza Europa. La parola “taxi” pare derivi proprio da loro.

      Le vecchie, grandi vie commerciali della Valbrembana
      Echi di un mondo che non c’è più, ma che poggiava allora come oggi sulle grandi vie di comunicazione e quindi di commercio. Le Orobie occidentali sono un pizzico meno impervie di quelle orientali: in Val Brembana si percorrevano la via Mercatorum, la strada Taverna, fino alla seicentesca via Priùla che consentiva di collegare Bergamo al Passo San Marco e quindi alla Valtellina. Seguirne oggi gli antichi percorsi riserva affascinanti sorprese.

      Arti e mestieri perduti
      La lavorazione delle celebri pietre coti di Pradalunga e di Nembro, i tetti in pietra (i piöde) della Valle Imagna o quelli in ardesia dell’alta Valseriana, le gloriose fucine sul torrente Goglio, dove si forgiavano le spade di Milano, i magli e l’arte dei “ciödarói”, le miniere di zinco della Valle del Riso e della Val Serina, quelle di ferro della Val di Scalve fino ad arrivare al vero fulcro europeo del comparto tessile del XX secolo: la Valgandino.

      Antichi manieri
      Tanti i castelli bergamaschi che ancora oggi possono mostrarsi in tutta la loro splendida magnificenza: Pagazzano, Marne, Malpaga, Cavernago, ma anche Bianzano, Urgnano, Solza, Costa di Mezzate…un viaggio ricco di storia, ma anche di inquietanti delitti e misteri, con un nome a far quasi sempre capolino, quello del bergamasco più famoso di sempre: Bartolomeo Colleoni.

      Sulle tracce degli antici Orobi
      Gli antichissimi anfratti delle nostre montagne hanno talvolta mostrato segni del passaggio e della vita delle civiltà proto-celtiche che qui si stanziarono prima dei romani: dall’antica Parra (Parre) ai muri di Ca’ Marta (Brembilla), dal misterioso masso erratico della Val Sedornia (Gandellino) fino alle incisioni rupestri delle montagne di Carona.

      L’acqua: la grande ricchezza delle valli bergamasche
      Fu proprio la ricchezza d’acqua della bergamasca ad attirare gli imprenditori svizzeri alla fine dell’800. Oggi, però, l’acqua bergamasca si beve, soprattutto. La San Pellegrino è indiscutibilmente uno dei simboli italiani nel mondo, ma le acque minerali bergamasche oggi in commercio sono almeno una decina. La sorgente Nossana non si imbottiglia, invece, ma va dritta a Bergamo per essere bevuta direttamente dai rubinetti della città.

      Wellness e Termalismo
      Le più famose sono quelle di San Pellegrino, appena rilanciate, ma, che siano esse volte alla wellness o alle cure, in bergamasca se ne trovano diverse altre: Trescore Balneario, Sant’Omobono, Gaverina. Oggi che questo tipo di benessere viene finalmente riscoperto, Bergamo ha tutti i mezzi per farsi trovare pronta.

      Itinerari religiosi e di fede
      Bergamo è sempre stata terra di fervente culto cattolico. Sono almeno una trentina i santuari mariani delle valli montane, tre le basiliche nella sola Valle Seriana, tutte incredibilmente ricche di spunti di fede e di arte (la Danza Macabra clusonese tanto per fare un esempio). Spostandoci a sud non mancano numerosi altri scrigni da visitare: dal Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio alla Rotonda di San Tomé ad Almenno San Bartolomeo.

      I misteri oscuri delle grotte
      Pochi lo sanno, ma le valli bergamasche sono ricchissime di grotte spettacolari. Alcune sono impervie e pericolose, ma molte altre sono visitabili: dalla Valle Imagna alla Val Brembana, senza dimenticarsi di Fonteno e dell’alta Val Seriana sono moltissime le opportunità per restare col fiato sospeso mettendo il naso dentro le viscere della terra, rimaste inviolate per millenni.

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        TOUR GUIDATO IN VALLE BREMBANA

        TOUR GUIDATO IN VALLE BREMBANA

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        1° giorno

        Ritrovo degli ospiti a Bergamo, incontro con l’accompagnatore e partenza per Zogno.
        Il patrimonio storico, artistico e museale di Zogno alla scoperta dei tesori di una località “non solo di passaggio”.
        Visita alla Grotte delle Meraviglie e visita al Museo di San Lorenzo e alla Casa Museo Bortolo Belotti.
        Pranzo con piatti locali.
        La Valle Taleggio, la piccola Svizzera bergamasca. Pomeriggio dedicato alla filiera casearia locale. Dalla stalla alla stagionatura di due DOP il Taleggio e lo Strachitunt.
        Visita del Museo della Transumanza sito in Valbrembilla. Visita alla stalla, gestita da giovani allevatori, che produce latte nel rispetto di una filiera certificata che promuove prevalentemente l’uso di erba e fieno locale. Visita azienda di stagionatura e casa del Bergamino con degustazione narrata.
        Cena e meeting con associazione di VisitBrembo e pernottamento

        2° giorno

        San Pellegrino Terme: culla del liberty e del benessere. Tour e presentazione dei servizi di QCTerme San Pellegrino. Visita a 2 edifici Liberty di importanza storica e artistica di rilievo: Il Casinò e il Grand Hotel.
        I tesori nascosti di Dossena.
        Pranzo a base di prodotti locali.
        Presentazione dell’arcipresbiterale e introduzione al pittore Alcaini.
        Visita alle Miniere di Pagliaro e parco speleologico.
        Serina
        : terra di Palma il Vecchio, tour per le strade calpestate da un giovane Palma il Vecchio con segni del periodo della dominazione venete. Visita guidata alla scoperta delle bellezze storiche e culturali.
        Aperitivo degustazione con prodotti locali. Cena a base di piatti della tradizione e pernottamento

        3° giorno

        La Via Mercatorum: escursione lungo la via Mercatorum da Oneta a Cornello dei Tasso.
        Cornello dei Tasso e la storia postale. Visita al borgo di origine medievale tra i più caratteristici e meglio conservati della Lombardia, raggiungibile solo a piedi. Nel borgo è presente il Museo dei Tasso e della Storia postale che conserva e divulga la storia della trasmissione delle informazioni a partire dall’attività della famiglia Tasso.
        Relax e gusto in quota: degustazione e light lunch in baita.
        Visita e dimostrazione dell’Antico Mulino di Cusio che risale alla metà del XVII secolo, costruito in pietra locale, con tetto in ardesie, oggetto di un restauro conservativo.
        Le Terre dei Baschenis. Arte e Storia nelle antiche Valli Averara e Stabina. Visita ad Averara e ai beni storico-culturali presenti sul territorio.
        Rientro alle località di partenza.

         Il Programma potrebbe subire delle variazioni causa meteo o esigenze organizzative.

        Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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        Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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          BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

          BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

          BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

          Destinazione Sole ti invita
          ad una indimenticabile esperienza
          tra Bergamo e Brescia.

          Tour guidati per gruppi, singoli, aziende e istituti scolastici.
          Scopri l’incanto discreto di due città laboriose, le maestose torri che sorvegliano severe i suoi 2.500 anni di storia, l’intreccio delle vie medioevali.
          Passaggi segreti, luoghi solitamente inaccessibili, dimore e case private, collezioni d’arte e storie secolari mai viste, spesso narrate proprio dalla voce dei protagonisti o dei loro discendenti alla scoperta dei gioielli nascosti di Bergamo e Brescia e del territorio.

          Prenota i nostri tour guidati per gruppi, singoli, aziende e istituti scolastici per conoscere la città, gli storici borghi della bassa, le incantevoli valli e il lago d’Iseo.

          Bergamo, Brescia e la provincia,
          un mondo ancora tutto da scoprire

          Bergamo

          Visita guidata di 1 giorno

          In mattinata
          visita guidata di Città Alta

          Nel pomeriggio

          4 itinerari a scelta

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Itinerario 2 – Accademia Carrara
          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

          In mattinata

          visita guidata di Città Alta
          Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
          Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
          Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
          Ingressi: Visita Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          Nel pomeriggio

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

          Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
          Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
          Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
          Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.

          Fine dei servizi

          Bergamo e Brescia

          Tour di 2 giorni – 1 notte

          PRIMO GIORNO

          In mattinata
          visita guidata di Città Alta

          Nel pomeriggio

          4 itinerari a scelta

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Itinerario 2 – Accademia Carrara
          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

          In mattinata

          visita guidata di Città Alta
          Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
          Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
          Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
          Ingressi: Visita della Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          Nel pomeriggio

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

          Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
          Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
          Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
          Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.
          Ingressi: Ex convento di Astino: € 3

          SECONDO GIORNO

          Trasferimento a Brescia

          In mattinata visita guidata di Brescia

          Pranzo

          Nel pomeriggio Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo

          In mattinata

          Visita guidata di Brescia 
          Visita guidata della Brixia romana con ingresso al parco archeologico (Santuario, Capitolium, teatro e decumano massimo) e della sezione romana e longobarda del Museo di Santa Giulia sito Unesco
          Ingressi: Parco archeologico: € 6 – Museo Santa Giulia: € 9,50

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          Nel pomeriggio del secondo giorno

          Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo
          Visita guidata del centro storico di Brescia e visita guidata ai capolavori della pinacoteca più importante della città (Raffello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto, Canova)
          Ingressi: Pinacoteca Tosio Martinengo: € 8

          Fine dei servizi

          Bergamo e Brescia

          Tour di 3 giorni – 2 notti

          PRIMO GIORNO

          In mattinata
          visita guidata di Città Alta

          Nel pomeriggio

          4 itinerari a scelta

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Itinerario 2 – Accademia Carrara
          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

          In mattinata

          visita guidata di Città Alta
          Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
          Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
          Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
          Ingressi: Visita della Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          Nel pomeriggio

          Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

          Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
          Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
          Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
          Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

          Itinerario 3 – Mura Veneziane
          Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

          Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
          Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
          Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.
          Ingressi: Ex convento di Astino: € 3

          SECONDO GIORNO

          Trasferimento a Crespi d’Adda
          oppure Lago d’Iseo con visita di Lovere o Sarnico
          oppure da Clusone a Lovere o il Lotto a Trescore Balneario

          Pranzo

          Nel pomeriggio visita guidata di Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo

          Il villaggio industriale di Crespi D’adda
          Trasferimento a  Crespi d’Adda
          Vsita guidata in passeggiata tra case operaie, residenze impiegatizie e dirigenziali, dimora padronale e tutti i servizi (chiesa, curato, medico, scuole, dopolavoro, campo santo) riservati ai dipendenti del villaggio operaio rimasto intatto come a fine Ottocento e per questo eletto sito Unesco più famoso della Lombardia.
          Al termine attraversamento del fiume Adda su passerella pedonale, fino a raggiungere sull’altra sponda la località di Concesa in comune di Trezzo d’Adda in provincia di Monza e Brianza

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          oppure

          Lago d’Iseo con visita di Lovere e Sarnico
          Trasferimento a Lovere o Sarnico
          Visita guidata del centro storico dei caratteristici borghi lacustri di Sarnico o Lovere, ricchi di testimonianze storico e artistiche e il cui abitato è distribuito su tre livelli, raccordati da vicoli e scalette che conducono sul nuovo lungolago pedonale: Sarnico capitale liberty con ville e decori di inizio secolo che dialogano con persistenze medioevali e Lovere dal tono altamente nobiliare, grazie alle residenze di delizia, all’Accademia Tadini e alla maestosa Basilica di Santa Maria in Valvendra
          Ingessi: Basilica Santa Maria Valvendra a Lovere: € 2

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

           oppure

          Da Clusone a Lovere: tra Danze Macabre, Orologi e Grandi Basiliche lungo la Val Borlezza
          Trasferimento a Clusone in media Valle Seriana e visita guidata del cento storico con la Torre dell’Orologio, il broletto comunale, la Basilica di Santa Maria Assunta e l’Oratorio dei Disciplini Bianchi affrescato all’interno con il ciclo della vita di Cristo e all’esterno con il ciclo del Trionfo della Morte unico nel suo genere in tutta Europa. Trasferimento a Lovere attraverso la panoramica Val Borlezza e visita guidata dell’abitato di Lovere distribuito su tre livelli, raccordati da vicoli e scalette che conducono sul nuovo lungolago pedonale, dove emergono le residenze di delizia, l’Accademia Tadini e la maestosa Basilica di Santa Maria in Valvendra
          Ingessi: Basilica Santa Maria Valvendra a Lovere: € 2

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          oppure

          Trescore Balneario: Il mondo affrescato di Lorenzo Lotto nell’oratorio Suardi
          Trasferimento a Trescore Balneario e breve passeggiata nel centro storico termale.
          Visita guidata dell’Oratorio Suardi interamente affrescato dal grande maestro veneziano Lorenzo Lotto, che sulle pareti dispiega una miriade di personaggi raccolti attorno al Cristo vitae nel racconto delle storie di Santa Barbara e di Santa Brigida d’Irlanda
          Ingessi: Oratorio Suardi a Trescore Balneario: € 6

          Pranzo tipico in ristorante  e trasferimento a Brescia

          Brescia e Museo Santa Giulia
          Trasferimento a Brescia
          Visita guidata della Brixia romana con ingresso al parco archeologico (santuario, Capitolium, teatro e decumano massimo) e della sezione romana e longobarda del Museo di Santa Giulia sito Unesco

           oppure

          Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo
          Trasferimento a Brescia
          Visita guidata del centro storico di Brescia raccontato a partire dagli antichi Romani fino all’età dei Dogi veneziani e visita guidata ai capolavori della pinacoteca più importante della città (Raffello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto, Canova)

          Cena e Pernottamento

          TERZO GIORNO

          Trasferimento sul Lago di Garda con visita Sirmione e Desenzano
          oppure il Lago d’Iseo con Montisola

          Lago di garda: Sirmione e Desenzano in compagnia degli antichi romani
          Trasferimento sul Lago di Garda
          Visita guidata del centro storico di Sirmione con ingresso alla Rocca Scaligera e al sito archeologico delle Grotte di Catullo, attraversando la penisola a picco sul lago tar vicoli e stradine medioevali, che toccano le terme e la casa di Maria Callas
          Ingressi: Rocca di Sirmione: € 6 – Grotte di Catullo a Sirmione: € 5

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

          oppure

          Trasferimento a Desenzano sul Garda
          Visita guidata della villa romana, della Cattedrale e degli esterni del Castello all’interno di uno dei borghi più ridenti del lago
          Ingressi: Domus Romana a Desenzano: € 4

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

           oppure

          Lago d’Iseo con Iseo e Montisola: sull’isola lacustre piu’ grande d’Europa
          Trasferimento a Iseo
          Visita guidata del centro storico di Iseo con la Parrocchiale, il Castello e le piazze storiche che ruotano attorno al lungolago

          Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

           Trasferimento a Sulzano o in alternativa navigazione sul Lago d’Iseo in direzione di Montisola e visita di uno o due dei suoi centri più caratteristici tra cui Peschiera Maraglio, dove nel suo Visit Center si illustra l’antica attività tuttora in essere di produzione artigianale delle reti da pesca e da calcio
          Traghetto Sulzano Montisola andata e ritorno: € 5

          Fine dei servizi

          Guida certificata: Tosca Rossi

          Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

          Qualora non fossero indicati nell'articolo
          i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
          verranno comunicati
          in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

          Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
          Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

          CONTATTA L'AGENZIA DI VIAGGI DESTINAZIONE SOLE


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            Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura

            Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura

            Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura

             La Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura accoglie i visitatori in un percorso tra la Casa Museo e il suo giardino, situati nel territorio della Franciacorta, tra la città di Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo.

            Intitolata all’imprenditore Paolo Zani e alla figlia Carolina, la Fondazione nasce con lo scopo principale di conservare, tutelare e valorizzare la collezione d’arte di Casa Museo Zani e del suo giardino.

            La collezione della Casa Museo si compone di oltre 1200 opere tra dipinti, sculture, arti applicate e arredi. Tra i capolavori si segnalano opere di Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi, Boucher, accanto a preziosi arredi barocchi e rococò principalmente francesi e veneziani e straordinari oggetti d’arte applicata del XVII e XVIII secolo. Capolavori assoluti sono: la coppia di Commodes del 1789 di Giuseppe Maggiolini con tarsie di Andrea Appiani e il Tavolo ottagonale in pietre dure realizzato tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento nella Galleria dei Lavori di Firenze.

             Il giardino della Casa Museo è stato concepito come naturale completamento della collezione, un angolo di mondo tra sculture, fontane e elementi architettonici in dialogo con la natura.

            L’accesso alla Casa Museo e al suo giardino, organizzato per piccoli gruppi e sempre accompagnati da una guida, è consentito solo con visita guidata su prenotazione da effettuarsi al numero 0302520479, oppure all’indirizzo mail [email protected]

            Contatti:
            via Fantasina, 8, 25060, Cellatica (BS)
            tel. 0302520479
            [email protected]
            https://www.fondazionezani.com/

            Apertura:
            Da martedì e venerdì: 9:00 – 13:00
            Sabato e domenica: 10:00 – 17:00
            Ingresso:
            Intero: 12,00 € (visita guidata inclusa)
            Ridotto: 10,00 (visita guidata inclusa)
            Gratuito: ragazzi fino a 16 anni

            The Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura offers a guided itinerary from the Casa Museo collection to its garden, located in the Franciacorta countryside, towards the city of Brescia and the Iseo lake.

            Named after the entrepreneur Paolo Zani and his daughter Carolina, the Foundation was founded with the main purpose of preserving, protecting and enhancing the art collection of Zani House Museum and its garden.

            The Museum’s collection includes 1200 pieces, among which paintings, sculptures, works of applied art and furniture. Some of the most noteworthy items are by Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi, Boucher, which are placed alongside choice pieces of baroque and rococo furniture, mainly French and Venetian, and extraordinary works of 17th and 18th century applied art. Absolute masterpieces are: the pair of 1789 Commodes by Giuseppe Maggiolini with inlays by Andrea Appiani, and the Octagonal Table in semiprecious stones produced between the end of the 17th and the beginning of the 18th century at the Galleria dei Lavori in Florence.

            The garden was created as a natural fulfillment of the collection, a corner of the world through sculptures, fountains, architectural elements in a dialogue with nature.

            Tours of the Casa Museo and its Garden, organized for small groups and always guided, are allowed by reservation on the Foundation site fondazionezani.com.

            Info:
            via Fantasina, 8, 25060, Cellatica (BS)
            tel. 0302520479
            [email protected]
            https://www.fondazionezani.com/en/

            Opening Times:
            From Tuesday to Friday: 9:00 – 13:00
            Saturday and Sunday: 10:00 – 17:00
            Free: children up to 16 years

            Tickets:
            Full price: 12,00 € (guided tour included)
            Reduced price: 10,00 € (guided tour included)
            Free: children up to 16 years

            Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

            Qualora non fossero indicati nell'articolo
            i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
            verranno comunicati
            in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

            Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
            Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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              Bergamo Alta, le Mura Venete, Accademia Carrara

              Bergamo Alta, le Mura Venete, Accademia Carrara

              Bergamo Alta, le Mura Venete, Accademia Carrara

              Itinerario STORICO / ARTISTICO – 3.000 anni di storia
              Bergamo Alta, le Mura Venete, Accademia Carrara

              Partenza in bus gran turismo dal luogo stabilito
              Arrivo a Bergamo ed incontro con la guida.

              1 – Ingresso e visita dell’Accademia Carrara. L’Accademia Carrara è l’unico museo italiano composto da lasciti di importanti collezionisti privati. Fu istituita a Bergamo, nel 1794, come complesso unico di Pinacoteca e Scuola di Pittura, per iniziativa del patrizio bergamasco Giacomo Carrara (1714 – 1796).

              2 – Trasferimento a Bergamo Alta tramite funicolare, passeggiata lungo le mura Venete.
              Bergamo Alta, le Mura Venete patrimonio dell’Umanità!
              Le mura difensive della città antica di Bergamo sono ufficialmente patrimonio dell’Unesco!
              Lunghe 6 km e 200 metri, costruite dalla Repubblica di Venezia fra il 1561 e il 1588, la cinta muraria protegge la parte collinare della città, definita Bergamo Alta e, nonostante i sotterranei, i passaggi militari, le 200 bocche di fuoco e le cannoniere, non ha mai dovuto affrontare assedi.
              Questa la ragione principale per cui la struttura è così ben conservata.
              Sono quattro le porte di accesso a Bergamo Alta: Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e San Lorenzo (quest’ultima intitolata in seguito a Giuseppe Garibaldi che vi passò con i suoi Cacciatori delle Alpi nel 1859).
              Il percorso lungo le mura è diventata una delle passeggiate preferite dei visitatori che possono scoprire la città alta e nel frattempo ammirare anche il paesaggio circostante.
              Pranzo in ristorante
              Proseguimento della vista del centro storico della città.
              Dai ritrovamenti celtici, a Piazza Mercato delle scarpe, si sale attraverso vie medioevali che hanno mantenuto intatto il loro fascino, alla Rocca, ex punto difensivo ora luogo dal quale si scorge un panorama inatteso sulla città bassa e le valli. Raggiungiamo poi Piazza Vecchia, salotto e cuore della città, sulla quale affacciano gli antichi palazzi del Comune e l’imponente Campanone. Piazza del Duomo ci accoglie, maestosa e unica con la Basilica di S. Maria Maggiore, gioiello dell’arte romanica, con il Duomo, il Battistero e la Cappella Colleoni, perla rinascimentale senza eguali.
              Percorreremo infine la Corsarola, via principale della città sul colle, con botteghe antiche e moderne, ristoranti e caffè.
              La Cittadella Viscontea, con l’immutato fascino, oggi sede di importanti musei, ci consentirà poi di arrivare in colle Aperto.

              Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

              Qualora non fossero indicati nell'articolo
              i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
              verranno comunicati
              in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

              Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
              Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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                Offerta turistica di itinerari a Bergamo e Provincia

                Alla scoperta di Bergamo

                Alla scoperta di Bergamo

                • Arrivo del gruppo verso le ore 10.00 presso zona parcheggi bus Bergamo – Città Alta.
                • Incontro con la guida e inizio della visita guidata del borgo medioevale di città alta.
                • Pranzo in ristorante nel centro storico (menu: antipasti bergamaschi. bis di primi . secondo con contorno , dessert – bevande a i pasti 1/4 viono + 1/2 acqua)
                • Nel pomeriggio (verso le ore 15.30) discesa in funicolare verso la citta’ bassa , visita guidata.

                La Città Bassa, con i suoi tesori d’arte disseminati lungo l’asse viario del “Sentierone”,

                • tra i due borghi storici di S. Leonardo e Pignolo,
                • il percorso più amato dai bergamaschi,
                • le chiese di S. Bartolomeo, S. Spirito, S. Bernardino e le straordinarie pale di Lorenzo Lotto.
                • Il Centro Piacentiniano, la cittadella moderna reinventata sotto la sapiente regia dell’arch. Marcello Piacentini all’inizio del XX° sec.
                • ore 18.00 fine servizi

                Su richiesta, quotazioni per prolungamenti di soggiorno, gruppi, ecc.; eventuali riduzioni per sistemazione in camere triple o quadruple, tariffe per bambini, ecc; visite a più cantine con degustazioni personalizzate e più complete in base all’interesse personale.

                Bergamo – Piazza Vecchia

                Bergamo – Chiesa di San Bartolomeo sul “Sentierone”

                Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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                Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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                  Bergamo Alta, le Mura Venete, Accademia Carrara

                  Bergamo Alta, le Mura Venete patrimonio mondiale dell’Umanità

                  Bergamo Alta, le Mura Venete patrimonio mondiale dell’Umanità

                  Accademia Carrara propone un itinerario alla scoperta della Città Alta di Bergamo che, attraversando antiche piazze e pittoreschi vicoli, condurrà i visitatori alla scoperta della cinta muraria sino a giungere ai numerosi capolavori artistici esposti nelle sale della Pinacoteca cittadina.

                  Bergamo Alta, le Mura Venete patrimonio mondiale dell’Umanità!
                  Le mura difensive della città antica di Bergamo sono ufficialmente patrimonio dell’Unesco!

                  Lunghe 6 km e 200 metri, costruite dalla Repubblica di Venezia fra il 1561 e il 1588, la cinta muraria protegge la parte collinare della città, definita Bergamo Alta e, nonostante i sotterranei, i passaggi militari, le 200 bocche di fuoco e le cannoniere, non ha mai dovuto affrontare assedi. Questa la ragione principale per cui la struttura è così ben conservata. Sono quattro le porte di accesso a Bergamo Alta: Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e San Lorenzo (quest’ultima intitolata in seguito a Giuseppe Garibaldi che vi passò con i suoi Cacciatori delle Alpi nel 1859). Il percorso lungo le mura è diventata una delle passeggiate preferite dei visitatori che possono scoprire la città alta e nel frattempo ammirare anche il paesaggio circostante.

                  “Capolavori”

                  Biglietto ingresso alla Accademia Carrara: € 8,00 + € 1,50 diritto di prevendita

                  • Visita guidata in inglese: € 120 (durata 1 ora e 30 minuti circa)
                  • Visita guidata italiano:  € 100 (durata 1 ora e 30 minuti circa)

                  Visite guidate per gruppi di almeno 12 partecipanti


                  Orario di apertura dell’Accademia Carrara
                  da mercoledì a lunedì dalle ore 10 alle ore 19
                  martedì chiuso
                  http://www.lacarrara.it/

                  Itinerario guidato in Città Alta – Mura Venete

                  • Visita guidata di mezza giornata in inglese e italiano: € 150 (durata minima 3 ore circa – ogni frazione/ora in aggiunta € 50)

                  Visite guidate per gruppi di massimo 25/30 partecipanti
                  La quotazione della visita guidata in Città Alta è da considerarsi in aggiunta alle quotazioni dellla visita guidata al museo.


                  Orario di apertura dell’Accademia Carrara
                  da mercoledì a lunedì dalle ore 10 alle ore 19
                  martedì chiuso
                  http://www.lacarrara.it/

                  Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

                  Qualora non fossero indicati nell'articolo
                  i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
                  verranno comunicati
                  in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

                  Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
                  Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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                    Musei a Bergamo

                    Musei a Bergamo

                    Musei a Bergamo

                    Una lunga storia per valorizzare patrimonio d’arte e storia

                    Raccogliere e ordinare, oltre alle iscrizioni, “gli antichi pezzi di bronzo e marmo dispersi e sepolti per formare un conveniente Museo”.
                    Questo l’incarico dato dalla città, nel lontano 1743, ad alcuni studiosi perché sorgesse a Bergamo il primo museo.
                    Quest’ultimo ebbe una sede adeguata solo più tardi nell’edificio ricavato da un portico sopra la caratteristica cisterna costruita in epoca viscontea vicino all’abside della basilica di Santa Maria Maggiore.

                    Il primo museo a Bergamo risale quindi ad oltre 250 anni or sono e, non a caso, l’obiettivo era di documentare la storia cittadina sottraendo resti e testimonianze del passato alla dispersione.
                    Ed è significativo che un secolo prima, verso la metà del ‘500, c’era già stato un tentativo di raccogliere antiche lapidi sotto il palazzo della Ragione, in piazza Vecchia.
                    Si potrebbe pensare che, con questi precedenti, il Museo archeologico sia la più importante istituzione museale a Bergamo.

                    Non è così perché – e sicuramente molti turisti già ne sono a conoscenza – il museo di maggior fama a Bergamo è la Pinacoteca dell’Accademia Carrara con la sua prestigiosa raccolta di dipinti.
                    Fu il conte Giacomo Carrara a dar vita alla scuola di pittura e alla collezione di capolavori che hanno reso celebre Bergamo in tutto il mondo.
                    Tra questi, oltre a una vasta testimonianza dei secolari rapporti tra il mondo artistico bergamasco e veneziano, troviamo opere di grandi artisti come Mantegna, Lotto, Moroni, Bellini, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Rubens e Durer.
                    Il conte Carrara destinò tutti i suoi beni per la realizzazione del palazzo, in stile neoclassico, che fu inaugurato nel 1810 nell’antico borgo di san Tommaso. Attualmente la pinacoteca, dove è in corso un impegnativo intervento di restauro e di valorizzazione della struttura, non è accessibile al pubblico, ma una significativa rassegna di opere è allestita nella sala delle Capriate, al palazzo della Ragione.

                    Proprio di fronte all’Accademia Carrara si trova la sede della GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che, oltre a disporre di una collezione permanente di oltre trecento opere di artisti del Novecento, svolge un programma di iniziative culturali d’ampio respiro. Inaugurata nel 1991, la GAMeC organizza mostre ed eventi di grande richiamo, dando vita al tempo stesso a numerose attività didattiche.

                    Non molto lontano il borgo di Pignolo il bel palazzo Bassi-Rathgeb ospita il Museo Diocesano d’arte sacra intitolato al Vescovo di Bergamo Adriano Bernareggi che era andato raccogliendo opere d’arte, immagini di culto, sculture, oggetti di uso liturgico.

                    Gli altri musei cittadini sono tutti collocati a Bergamo alta. Nel complesso visconteo della Cittadella sono situati il Museo Civico di Scienze Naturali e il Museo Archelogico, entrambi di grande interesse non solo per gli studiosi ma anche per i semplici visitatori. Il primo, in particolare, è noto per la presenza del fossile del più antico rettile volante

                    Nell’ex monastero di San Francesco, in piazza mercato del Fieno, si trova il Museo della Città, che documenta le vicende cittadine dalle origini; nel complesso della Rocca, in particolare, è allestito il Museo Storico con particolare riferimento al Risorgimento e alla figura di Giuseppe Garibaldi.

                    Infine, il palazzo della Misericordia Maggiore, in via Arena, ospita il Museo Donizettiano, ricco di cimeli e di testimonianze del grande compositore, autore, tra l’altro, delle immortali melodie della Lucia di Lammermoor.

                    Visita la Lombardia

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                    Viaggi, alloggi, ristorazione, attività sportive e visite guidate …

                    Week end – Sapori e Saperi in alta Valle Seriana

                    Week end – Sapori e Saperi in alta Valle Seriana

                    Week end – Sapori e Saperi in alta Valle Seriana

                      • Due visite guidate intera giornata
                      • Due pranzi in ristorante con incluso bevande
                      • Mezza pensione in hotel 3 stelle (cena e pernottamento)
                      • Ingressi come da programma
                      • Assicurazione RCT e medico bagaglio

                      Gromo è uno dei Borghi più Belli d’Italia, secoli fa centro di produzione di spade pregiate, dove l’architettura contadina si mescola al medioevo e alle architetture stile liberty.
                      Visitare Gromo è veramente un’esperienza da “viaggio nel tempo”. E’ un piccolo borgo arroccato sulla roccia, con torri e castelli che svettano a controllo della valle che corre poco sotto. Luogo strategico e centro nevralgico della produzione di spade a livello europeo, si fregia oggi di due riconoscimenti importanti: è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
                      All’arrivo incontro con la guida per iniziare la visita del Borgo partendo dalla chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Vincenzo, poco fuori dal centro, realizzata nel XII secolo in stile Romanico: tanto è austera all’esterno, quando ricchissima all’interno con un mix di affreschi medievali, stucchi barocchi, altari lignei dorati … un vero “effetto wow”!
                      Passeggiando verso il centro storico si noteranno edifici in stile liberty di primo Novecento, ville di villeggiatura di facoltosi borghesi che all’inizio del secolo scorso hanno scelto Gromo come luogo di delizie per le loro vacanze. Inoltrandoci nel cuore del borgo ci perderemo tra le viuzze ciottolate dove gli edifici hanno conservato la tipica architettura bergamasca con pietre a vista e ballatoi in legno. Dall’alto del colle godremo del panorama sulla valle e sul borgo antico, con i suoi tre castelli che controllavano i viandanti a valle e in altura, verso i passi montani.
                      Entreremo a Palazzo Milesi, sede del municipio e del Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene, dove coglieremo l’importanza economica di Gromo nei secoli, almeno fino al 1666 quando la potente esondazione del fiume Goglio spazzò via le numerose fucine che producevano spade con il ferro estratto dalle miniere di Valbondione. Nel museo ci accoglieranno i mercanti e gli acquirenti di spade affrescati a grandezza naturale in una sala dove si illustra questa fiorente economia che valse a Gromo l’appellativo di “Piccola Toledo”, la rinomata località spagnola dove si producevano armi bianche. Saremo attorniati da esempi di spade, pugnali, fioretti, alabarde.
                      Sosta per il pranzo nel vicino paese di Parre dove si potrà degustare i loro squisiti ravioli chiamati Scarpinocc.

                      Proseguimento del tour a Clusone ed incontro con la guida. Visiteremo l’Orologio Planetario Fanzago e l’Affresco del Trionfo della Morte e Danza Macabra, i due simboli della città. Passeggiando per le vie della cittadina medievale immagineremo il suo splendore nei secoli passati cercando le tracce degli affreschi che nel medioevo decoravano le facciate degli edifici del centro.
                      In Piazza Orologio vi colpirà l’ingegno col quale Pietro Fanzago nel 1583 realizzò questo meccanismo, ancora perfettamente funzionante: l’Orologio segna le ore, i minuti, i segni zodiacali e tante altre cose, mostrandoci come nel XVI secolo gli uomini immaginavano l’universo. Entreremo nel palazzo del Comune dove capiremo perché il meccanismo dell’orologio è unico nel suo genere.
                      Poco più sopra, di fronte alla Basilica, l’affresco del Trionfo della Morte e Danza Macabra campeggia sulla facciata dell’Oratorio dei Disciplini da oltre 500 anni: è unico in Europa nel suo genere e, nonostante la sua veneranda età, ha ancora molto da dire a noi uomini del XXI secolo.
                      Entreremo nella chiesetta dei Disciplini, dove tutte le pareti sono ricoperte di affreschi come una Bibbia figurata per i fedeli che non sapevano leggere.
                      La visita si concluderà assaggiando il Biscotto Clusone preparato dalla Pasticceria Trussardi nel 2001 ha riscoperto un’antica ricetta degli inizi del ‘900 e per decenni andata perduta. Mantegazza infatti elaborò il Biscotto Clusone nel 1920 e lo produsse fino agli anni Cinquanta quando cessò l’attività e abbandonò la Valle Seriana. Il Biscotto Clusone è una via di mezzo tra la meringa e l’amaretto, ricoperto da finissimo cioccolato fondente.
                      Trasferimeto in hotel per cena e pernottamento.

                      Prima colazione in hotel e trasferimento in bus per raggiungere Rovetta, curioso che un paesino di 4.000 abitanti come Rovetta conservi un’opera d’arte di uno dei più noti artisti italiani del Settecento, conosciuto in tutto il mondo: il pittore Giambattista Tiepolo.
                      Rovetta infatti stupisce per la ricchezza della sua storia e delle sue tradizioni: qui nacquero gli scultori Fantoni che lavorarono per 400 anni decorando di sculture in legno e marmo moltissime chiese in provincia (Andrea fu chiamato “il Michelangelo del legno”!); da qui partì Antonio Pedrocchi che a Padova gestì il famosissimo Caffè Pedrocchi, importante laboratorio di idee risorgimentali; nel 1911 si costruì uno dei primissimi ponti in Italia in cemento armato a struttura leggera; il mais tipico è protetto dal marchio De.C.O, la “patata bianca di Rovetta” era un ortaggio pregiato ai Mercati Generali di Milano e i ravioli si chiamano “Bertù” come le orecchie degli asini. La “Pala di Ognissanti” è una vibrante composizione di Tiepolo, nato a Venezia, famoso in tutta Europa per le sue straordinarie composizioni profane e celebrative di ricchi committenti che volevano decorare i loro palazzi. Altrettanto celebri sono le sue opere religiose. Proprio lì sotto, nascosti dall’altare, divertentissimi piccoli ometti del coro sono scolpiti nel legno in posizioni bizzarre e sembra che ci stiano prendendo in giro: chi a quattro zampe, chi ci volta la schiena, chi si toglie una spina dal piede.
                      Andremo poi a conoscere gli scultori Fantoni nella loro casa-museo , un esempio unico e ben conservato di come funziona una bottega di scultura, con numerosissime testimonianze di bozzetti, modellini, disegni operativi, libri mastri, lettere. Aggirarsi nella casa, dall’architettura tipicamente bergamasca, sarà come fare un salto all’indietro nel tempo: dalla stalla, al fienile, alle camere da letto, quelle di rappresentanza e alla cucina, dove tutto è rimasto come allora!
                      Pranzo tipico in ristorante.

                      Nel pomeriggio trasferimento a Cerete Basso, Il paese dei mulini, dove si vedono i lavori di un tempo e in chiesa si resta sorpresi dal dipinto di altissima qualità del Guardi e da una misteriosa cripta
                      Cerete Basso, tra la ValSeriana e la Val Cavallina, a metà tra Bergamo e Brescia, è veramente un gioiellino delle prealpi Orobie poco conosciuto, che vi sorprenderà. Un paese che un tempo era ricco di mulini che sfruttavano l’acqua dei purissimi ruscelli (dove ancora vivono i gamberi di fiume!). Si sviluppa alla confluenza dell’antica Via Mulina e della Via del Ferro, luogo di transito, in antico, di merci (armi e attrezzi in ferro) che dalla Val Borlezza erano destinati al commercio con il resto d’Europa. Nella chiesa parrocchiale si trova un dipinto di altissima qualità di Gianantonio Guardi (veneziano cognato di Giambattista Tiepolo e fratello del celebre vedutista!), teleri giganteschi di Antonio Cifrondi (il clusonese che dà il nome una centralissima via di Clusone) e una cripta misteriosa.
                      Sotto il presbiterio infatti la cripta fu decorata nel ‘600 con stucchi con immagini cristiane e déi pagani. Ne fu ordinata la rimozione e il committente fu stranamente assassinato… Recentemente alcuni studi hanno ricostruito il complesso significato di questa decorazione, un viaggio simbolico dell’anima tra fede religiosa e conoscenza classica.
                      Proseguimento del tour all’antico mulino Giudici dove Flavio, espertissimo di panificazione, ci mostrerà come ancora oggi macina la farina. Il progetto di cui fa parte, la Filiera del Pane bergamasco è stato insignito nel 2020 del riconoscimento della Bandiera Verde di Legambiente, per la valorizzazione delle produzioni cerealicole biologiche delle Valli Bergamasche, con attenzione alla sostenibilità. I volontari dell’Associazione
                      “La Sorgente” attiveranno il mulino per la corteccia (in dialetto bergamasco “Ol pestú de la rösca”) un grosso pestone attivato ad acqua che serviva per polverizzare la corteccia dalla quale estrarre il tannino per conciare le pelli.
                      Visiteremo poi il museo etnografico MACER dei Mulini della Macinazione dei Cereali, allestito nella antichissima chiesetta di San Rocco, con approfondimenti sui cereali antichi tipici del luogo e antiche macchine da lavoro.
                      Concluderemo assaggiando i prodotti da forno biologici e assolutamente a km zero, che si possono acquistare al negozio del mulino.

                      Guida turistica certificata: Laura Benzoni

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                        VAL SERIANA – LA VALLE DELLE TRE BASILICHE

                        VAL SERIANA – LA VALLE DELLE TRE BASILICHE

                        VAL SERIANA – LA VALLE DELLE TRE BASILICHE

                        La provincia di Bergamo possiede un immenso patrimonio naturalistico che si esprime al meglio nella zona settentrionale, essenzialmente montuosa e delimitata dalle Alpi Orobie. E’ proprio qui infatti che si trovano le sue valli principali, ricche di località dai paesaggi unici e dall’eccezionale valore storico-artistico. In particolare, questo tour offre al visitatore la possibilità di ripercorrere la Valle Seriana attraverso un viaggio tra fede, arte e natura che porterà alla scoperta delle più belle basiliche della zona.

                        La Val Seriana è, come il nome suggerisce, la valle del fiume Serio, lungo il cui corso si estende per una cinquantina di chilometri. Può essere divisa in tre parti: la bassa valle il cui centro principale è Alzano lombardo; la zona intermedia dominata dalla Val Gandino il cui cuore è proprio l’omonimo paese di Gandino e infine l’alta valle nella zona più a nord, il cui nucleo principale è Clusone. Sono proprio queste le tappe previste dal nostro itinerario. Un percorso di fede che si svolge in luoghi la cui bellezza naturale e tranquillità invitano spontaneamente al raccoglimento e alla preghiera.

                         

                        La prima tappa è quindi Alzano lombardo, in cui spicca la Basilica di San Martino. Già dall’XI secolo si hanno testimonianze dell’esistenza di una piccola chiesa al centro dell’abitato, ma l’aspetto attuale lo si deve a dei rifacimenti avvenuti nel corso del XVII secolo in seguito ad una cospicua donazione da parte di un ricco mercante dell’epoca. La Basilica racchiude pregevoli opere d’arte, capolavori dipinti su tela di artisti quali Cavagna, Cignaroli, Diotti, Capella per citarne solo alcuni. Ma ciò che ha dato fama a questa chiesa è stato l’illustre lavoro di Andrea Fantoni. Scultore bergamasco originario di Rovetta ha dato prova delle sue incredibili abilità realizzando numerosi elementi scultorei all’interno della basilica tra cui in particolare lo splendido pulpito in marmo nella navata centrale rappresentante le diverse età dell’uomo. La visita prosegue all’adiacente Museo d’Arte Sacra San Martino. Da qui è infatti possibile accedere alle sagrestie della basilica, dove hanno lavorato fianco a fianco i Fantoni, che si sono occupati della lavorazione delle scultore e degli arredi lignei e i Caniana, esperti nell’arte dell’intarsio. Andrea Fantoni nella seconda sagrestia scolpisce più di ottocento figure tra scene di martirio e storie tratte dal Vecchio e Nuovo testamento, dando vita ad un’opera eccezionale che lascia i visitatori senza fiato.

                        La seconda tappa ci porta a Gandino, paese che ottenne grande successo fra il XV e XVI secolo grazie al fiorire dell’attività laniera che portò prestigio e ricchezza ai suoi abitanti. Il centro del piccolo paese è dominato dalla Basilica di Santa Maria Assunta. Anche in questo caso la chiesa ha origine antica ma ha poi subito dei rifacimenti nel corso del XVII secolo. Dall’esterno, oltre alla grande cupola ottagonale, ciò che subito colpisce è il colore scuro di tutta la struttura dovuto al caratteristico calcare nero locale con cui è stata realizzata. L’interno è ricco di opere d’arte di pittori come Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto e di scultori come i Fantoni e i Caniana.

                        Dopo un pranzo a base dei più gustosi e rappresentativi piatti della Valle Seriana, l’itinerario prosegue verso Clusone, la terza ed ultima tappa del tour. Passeggiando per il centro storico si coglie il fascino di una città che racchiude in sé testimonianze di ogni epoca. In particolare vale la pena soffermarsi in Piazza Orologio, dove si può ammirare il medievale Palazzo del Comune e accanto ad esso il cinquecentesco orologio planetario. Questa straordinaria opera di Pietro Fanzago, attraverso un meccanismo semplice ma geniale è in grado di segnare con un unico indicatore le ore, i mesi, i giorni, la durata del giorno e della notte, i segni dello zodiaco, le fasi lunari e la durata della lunazione.

                        Da questo punto una piccola strada in salita ci conduce al vero cuore di Clusone, ossia la bellissima Basilica dedicata a Santa Maria Assunta e a San Giovanni Battista. Fu costruita a fine Seicento, su disegno di G.B. Quadrio, noto architetto che lavorò anche alla realizzazione del Duomo di Milano. La struttura è imponente e maestosa e racchiude importanti opere d’arte. A dominare è soprattutto il lavoro di Andrea Fantoni che si è occupato della realizzazione di buona parte dell’apparato scultoreo della Chiesa, dimostrando ancora una volta le sue notevoli capacità. Infine non può mancare una visita all’Oratorio dei Disciplini, un piccolo gioiello nascosto all’ombra della vicina Basilica. Fu edificato nel XIV secolo dalla confraternita dei disciplini bianchi e all’esterno presenta uno dei più begli e rari esempi di affreschi della Morte mai realizzati. Questo capolavoro, nelle sue varie parti, rappresenta  una sintesi unica in Europa delle tipiche raffigurazione della Morte che circolavano alla fine del Medioevo. All’interno dell’oratorio invece si trova un notevole ciclo di affreschi rappresentanti la vita di Gesù in 42 riquadri.

                        Così si conclude il nostro viaggio volto a scoprire una delle più belle valli della bergamasca attraverso i centri che più la rappresentano: una fusione perfetta tra natura, arte e spiritualità è ciò che rende quest’esperienza unica e indimenticabile.

                        Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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                          GROMO E CERETE

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                          GROMO E CERETE

                          GROMO E CERETE

                          • La Toledo bergamasca e il paese dei mulini
                          • Tuor guidato di una giornata
                          • Visita guidata intera giornata
                          • Pranzo in ristorante con incluso bevande
                          • Bus gran turismo
                          • Ingressi come da programma
                          • Assicurazione RCT

                          Gromo è uno dei Borghi più Belli d’Italia, secoli fa centro di produzione di spade pregiate, dove l’architettura contadina si mescola al medioevo e alle architetture stile liberty.
                          Visitare Gromo è veramente un’esperienza da “viaggio nel tempo”. E’ un piccolo borgo arroccato sulla roccia, con torri e castelli che svettano a controllo della valle che corre poco sotto. Luogo strategico e centro nevralgico della produzione di spade a livello europeo, si fregia oggi di due riconoscimenti importanti: è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
                          All’arrivo incontro con la guida per iniziare la visita del Borgo partendo dalla chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Vincenzo, poco fuori dal centro, realizzata nel XII secolo in stile Romanico: tanto è austera all’esterno, quando ricchissima all’interno con un mix di affreschi medievali, stucchi barocchi, altari lignei dorati … un vero “effetto wow”!
                          Passeggiando verso il centro storico si noteranno edifici in stile liberty di primo Novecento, ville di villeggiatura di facoltosi borghesi che all’inizio del secolo scorso hanno scelto Gromo come luogo di delizie per le loro vacanze. Inoltrandoci nel cuore del borgo ci perderemo tra le viuzze ciottolate dove gli edifici hanno conservato la tipica architettura bergamasca con pietre a vista e ballatoi in legno. Dall’alto del colle godremo del panorama sulla valle e sul borgo antico, con i suoi tre castelli che controllavano i viandanti a valle e in altura, verso i passi montani.
                          Entreremo a Palazzo Milesi, sede del municipio e del Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene, dove coglieremo l’importanza economica di Gromo nei secoli, almeno fino al 1666 quando la potente esondazione del fiume Goglio spazzò via le numerose fucine che producevano spade con il ferro estratto dalle miniere di Valbondione. Nel museo ci accoglieranno i mercanti e gli acquirenti di spade affrescati a grandezza naturale in una sala dove si illustra questa fiorente economia che valse a Gromo l’appellativo di “Piccola Toledo”, la rinomata località spagnola dove si producevano armi bianche. Saremo attorniati da esempi di spade, pugnali, fioretti, alabarde.
                          Sosta per il pranzo nel vicino paese di Parre dove si potrà degustare i loro squisiti ravioli chiamati Scarpinocc.

                          Nel pomeriggio trasferimento a Cerete Basso, Il paese dei mulini, dove si vedono i lavori di un tempo e in chiesa si resta sorpresi dal dipinto di altissima qualità del Guardi e da una misteriosa cripta
                          Cerete Basso, tra la ValSeriana e la Val Cavallina, a metà tra Bergamo e Brescia, è veramente un gioiellino delle prealpi Orobie poco conosciuto, che vi sorprenderà. Un paese che un tempo era ricco di mulini che sfruttavano l’acqua dei purissimi ruscelli (dove ancora vivono i gamberi di fiume!). Si sviluppa alla confluenza dell’antica Via Mulina e della Via del Ferro, luogo di transito, in antico, di merci (armi e attrezzi in ferro) che dalla Val Borlezza erano destinati al commercio con il resto d’Europa. Nella chiesa parrocchiale si trova un dipinto di altissima qualità di Gianantonio Guardi (veneziano cognato di Giambattista Tiepolo e fratello del celebre vedutista!), teleri giganteschi di Antonio Cifrondi (il clusonese che dà il nome una centralissima via di Clusone) e una cripta misteriosa.
                          Sotto il presbiterio infatti la cripta fu decorata nel ‘600 con stucchi con immagini cristiane e déi pagani. Ne fu ordinata la rimozione e il committente fu stranamente assassinato… Recentemente alcuni studi hanno ricostruito il complesso significato di questa decorazione, un viaggio simbolico dell’anima tra fede religiosa e conoscenza classica.
                          Proseguimento del tour all’antico mulino Giudici dove Flavio, espertissimo di panificazione, ci mostrerà come ancora oggi macina la farina. Il progetto di cui fa parte, la Filiera del Pane bergamasco è stato insignito nel 2020 del riconoscimento della Bandiera Verde di Legambiente, per la valorizzazione delle produzioni cerealicole biologiche delle Valli Bergamasche, con attenzione alla sostenibilità. I volontari dell’Associazione
                          “La Sorgente” attiveranno il mulino per la corteccia (in dialetto bergamsco “Ol pestú de la rösca”) un grosso pestone attivato ad acqua che serviva per polverizzare la corteccia dalla quale estrarre il tannino per conciare le pelli.
                          Visiteremo poi il museo etnografico MACER dei Mulini della Macinazione dei Cereali, allestito nella antichissima chiesetta di San Rocco, con approfondimenti sui cereali antichi tipici del luogo e antiche macchine da lavoro.
                          Concluderemo assaggiando i prodotti da forno biologici e assolutamente a km zero, che si possono acquistare al negozio del mulino.

                          Guida turistica certificata: Laura Benzoni

                          Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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