IL MONTE LEGNONCINO m. 1.711

IL MONTE LEGNONCINO m. 1.711

IL MONTE LEGNONCINO m. 1.711

Luogo di partenza e di arrivo: Sueglio (Valvarrone)
Dislivello m. 700 – Durata circa 5 ore Distanza 9 km – Quota di partenza m. 1.050
Difficoltà A1 (A = Sentieri segnati saltuariamente stretti – 1 = Un minimo livello di allenamento richiesto)
Trekking con guida

Il Monte Legnoncino, il piccole Legnone è una delle salite più panoramiche di tutto il territorio.
Lungo la camminata, tra boschi e slarghi, potrete vedere le testimonianze dei manufatti del sistema difensivo “Linea Cadorna” eretti durante la Prima Guerra Mondiale, fatto di strade militari, fortificazioni, osservatori.
Da sopra Sueglio (Valvarrone) si partirà in leggera salita tra gallerie (necessaria la torcia) e larici con scorci splendidi sulla Val Chiavenna e la Valtellina.
Aggireremo il Legnoncino dal versante nord risalendo fino al rifugio Roccoli Lorla da dove prenderemo il sentiero che ci porterà alla cima.
Dalla vetta molto bello il panorama sul lago di Como e tutte le montagne attorno, a cominciare dal “fratello maggiore”, il Legnone.
Gironzolando e curiosando con la Storia, sempre quella della Grande Guerra, scenderemo di nuovo nel bosco ai piedi del Fratello Maggiore….il Legnone che ci avrà dominato per tutta la giornata.

Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

Qualora non fossero indicati nell'articolo
i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
verranno comunicati
in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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    LA VAL CODERA E IL TRACCIOLINO

    LA VAL CODERA E IL TRACCIOLINO

    LA VAL CODERA E IL TRACCIOLINO

    Luogo di partenza e di arrivo: Novate Mezzola
    Dislivello m. 950 – Durata circa 6,30 ore – Distanza 11 km – Quota di partenza m. 230
    Difficoltà A2 (A = Sentieri segnati saltuariamente stretti – 2 = Un discreto livello di allenamento richiesto)
    Trekking con guida

     

    Paesi senza strade
    ma ricchi di storia e natura

    La Val Codera famosa tra gli escursionisti per essere patrimonio culturale e paesaggistico ricchissimo con i suoi castagneti, il torrente con le cave, i musei, gli storici borghi e per una arditissima mulattiera scavata in parte nella roccia che permette di superare circa 500 metri di dislivello apparentemente impraticabili. Percorreremo quindi l’intero fondovalle sino al Rif. Brasca e vedremo le pareti di Punta Milano, la Sfinge che, sullo sfondo, ci dividono dal Valmasino.

    Intorno tanti nuclei storici ormai non più abitati ma che conservano una dignità e un fascino unico.

    Pernottamento in rifugio.

    Rientro il giorno successivo percorrendo il Tracciolino, arrivando così in Val dei Ratti e realizzando un bellissimo trek ad anello.

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      LE REGINE: LA VALCHIAVENNA E LA VALBREGAGLIA

      LE REGINE: LA VALCHIAVENNA E LA VALBREGAGLIA

      LE REGINE: LA VALCHIAVENNA E LA VALBREGAGLIA

      Itinerario
      Anello della Torre di Signame – Ca’ Pipeta

       Luogo di partenza e arrivo: S. Pietro di Samolaco – Dislivello: 400 m

      Durata escursione: giornata intera

      “La storia dei potenti e quella degli umili.
      Da S.Pietro di Samolaco un’escursione ad anello ci porta ad incontrare i segni di una storia di cui ormai resta solo una sbiadita eco. Una storia che mostra il duplice volto delle vicende convenzionalmente considerate di maggior rilievo (i fatti d’armi, la storia politico-militare e diplomatica) e di quelle relegate nella penombra di un angolo di poco rilievo (la storia della civiltà materiale, dei modi di vivere). Due significativi simboli di questa duplice storia sono la Torre di Segname (o del Signame) e la Casa della Pipeta (o Pipetta o anche Ca’ Pipeta)
      L’una rievoca lo sguardo vigile che sorvegliava i passaggi nella bassa Valle del Mera, l’altra resta come muto testimone dell’ingegno contadino che per innumerevoli generazioni ha cercato di strappare alla montagna angoli improbabili di sussistenza.
      L’una svetta con l’orgoglio di un dito puntato verso il cielo al culmine dell’imponente sperone roccioso fra S.Pietro e Gordona, l’altra rimane quasi acquattata nel fresco silenzio dei boschi di castagno, discreta e nascosta da clamori e vanità umane.”
      (Fonte: www.paesidivaltellina.it/segname)

      Itinerario
      Donadivo – Alpe Cima

      Luogo di partenza e arrivo: Localita’ Donadivo / Localita’ Donadivo (da Gordona con mezzo) Possibilità di partenza anche da località Orlo m. 1180Dislivello: località Donadivo m. 740 – Alpe Cima m. 1875

      Durata escursione: giornata intera

      “Ci sono luoghi come l’Alpe Scima o Cima che emanano un fascino particolare. Sedendosi a riposare dopo la lunga e faticosa salita, accanto al piccolo campanile che spicca bianco fra le poche case in pietra, si ha la sensazione di essere in un’altra dimensione e che il tempo si sia fermato.Svolgendosi lungo il filo della poderosa dorsale che racchiude il bacino della Val Bodengo, gli scorci panoramici s’aprono sulle vallate circostanti, a sinistra verso la Val Pilotera e la Val Piodella,a destra sulle Valli del Chiavennasco e verso le vette della Bregaglia, per poi spingersi fino alle vette glaciali del Bernina…”
      (fonte: malatidimontagna.blog spot.com)
      Nota : Partendo da DONADIVO si segue la seconda tratta della caratteristica storica ” Mulattiera del Benefattore ” .

      Itinerario
      Gordona – Donadivo – Bodengo

      Luogo di partenza e arrivo: GordonaDislivello: Gordona. M283 – Donadivo m. 740 – Bodengo m. 1.033

      Durata escursione: giornata intera.

      “Ogni mulattiera è un capolavoro di ingegno e gusto. La lunga mulattiera che da Gordona sale all ‘Alpe Cermine è fra le piu belle in Valchiavenna. Si tratta della cosiddetta “Mulattiera del Benefattore ” (la denominazione locale è “streda de scerman “,cioè strada di Cermine), uno splendido manufatto, realizzato a regola d’arte, che si sviluppa da Gordona a Cermine per circa 4 km e 1000 m di dislivello. Fu finanziata dal benefattore Giovan Battista Mazzina (“Pin Mazzina “) e realizzata, grazie al lavoro di molti Gordonesi, nel 1928,1929. Il Mazzina, nato nel 1884,dopo un’infanzia da pastore sugli alpeggi sopra Gordona, cercò e trovò fortuna nel settore alberghiero in Sud America, in particolare a Buenos Aires, dove lavorarono diversi Gordonesi.
      Molteplici le sue iniziative benefiche, a Gordona, Mese, Chiavenna.
      In particolare restaurò anche la cappella dedicata alla Madonna del Rosario lungo la mulattiera, oltre al Monumento dei Caduti, al Municipio ed all ‘Acquedotto di Gordona…”
      (fonte: www. paesidivaltellina.it/alpecima/)
      Il nostro itinerario prevede la salita della prima tratta della caratteristica storica Mulattiera del Benefattore fino alla località di Donadivo. Di qui si prosegue per la Val Bodengo fino al borgo di Bodengo con visita ai caratteristici crotti. Il percorso segue dall’alto la profonda selvaggia forra del torrente Boggia, meta dei canyonisti di tutt’Europa.
      Il ritorno è previsto per la stessa rotta.

      Itinerario
      La Via Bregaglia

      Luogo di partenza e arrivo: Chiavenna/ Dogana di Villa di ChiavennaDislivello: Chiavenna m 333 – Dogana di Villa di Chiavenna m. 690

      Durata escursione: giornata intera.

      La “Via Bregaglia ” , con la “Via Spluga ” e la “Via Francisca”, è uno dei tre Sentieri Storici” della Valchiavenna. Si sviluppa per una decina di km dalla cittadina di Chiavenna al valico di confine italo-svizzero di Villa di Chiavenna (Dogana). Il percorso è vario e si svolge ora su antiche tracce di mulattiera, ora su sentieri all’ombra dei boschi di castagno, toccando via via tipici luoghi della Bregaglia italiana. Dai crotti di Poiatengo in Chiavenna alla bellissima Chiesa dell’Assunta in Prosto,alle Cascate dell’Acqua Fraggia (Monumento naturale della Regione Lombardia) alle Rovine di Belfort a Borgonuovo di Piuro (muta testimonianza della storica frana di Piuro del 1628). Salendo verso il confine a S.Croce di Piuro le antiche chiese della Rotonda e di S.Martino in Aurogo e oltre verso Villa di Chiavenna i tipici crotti di Posmotta.
      Un viaggio nelle tradizioni e nella cultura della gente di Montagna della Bregaglia italiana fino al torrenti Lovero e Casnaggina che segnano un confine naturale con la “sorella” Bregaglia svizzera.

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        TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

        TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

        TOUR DEL LAGO DI COMO E DEI SUOI DINTORNI

        Il lago di Como, un luogo circondato da montagne e paesaggi mozzafiato che con le sue ville e le sue ambientazioni ha attirato nel suo passato come oggi moltissime persone innamorate della bellezza e della storia.
        Questo tour vuole portarvi alla scoperta delle sue città e dei luoghi caratteristici che l’hanno reso famoso, anche se da abitanti del luogo, tutt’ora ne restiamo affascinati dalle moltitudini che ancora andiamo scoprendo.
        Visiterete Monza con il suo Duomo e le prime colline prealpine di Montevecchia, avvolte da misteri che si fondono con l’immaginario popolare.
        Insomma, scoprirete il lago, un pizzico di Brianza e di come la storia collega queste località lungo un filo logico che ne ha delineato gli eventi.

         GIORNO 1- Lecco
        Arrivo a Lecco con mezzi propri e sistemazione nell’hotel selezionato, pernottamento.

        GIORNO 2 – Visita guidata di Como
        Prima colazione in hotel.
        Partenza per Como in tempo utile per l’appuntamento con la guida.
        Salita in funicolare a Brunate, una località ricca di ville in stile liberty ed eclettico, un tempo luogo di villeggiatura dell’aristocrazia milanese.
        Ritorno a Como in funicolare e passeggiata nel centro storico: visita del Duomo, terzo per grandezza in Lombardia, il duecentesco Broletto, la ex Casa del Fascio, oggi monumento nazionale, la medievale piazza San Fedele, piazza Volta dedicata al grande scienziato comasco.
        Cena a Como presso ristorante selezionato.
        Ritorno a Lecco, pernottamento in hotel.

        GIORNO 3 – Centro Lago
        Prima colazione in hotel.
        Trasferimento a Varenna e incontro con la guida.
        A piedi si raggiungerà l’imbarco (15 minuti), partenza con taxi boat riservato per l’escursione nel centro lago.
        Navigazione davanti a Bellagio, Orrido di Nesso e ponte della Civera, Isola Comacina.
        Sbarco alla Villa del Balbianello e visita guidata della Villa.
        Al termine, tempo libero per la visita del meraviglioso parco.
        Trasferimento in barca da Villa Balbianello al Lido di Lenno.
        Pranzo al sacco o possibilità di prenotazione al ristorante.
        Dopo pranzo visita del Battistero di San Giovanni Battista e la chiesa di Santo Stefano con la sua Cripta.
        Partenza in battello per Varenna, dove si raggiungerà il centro storico lungo la Passeggiata degli Innamorati (15 minuti a piedi).
        Visita delle chiese di Varenna, (San Giorgio, San Giovanni Battista e Santa Maria delle Grazie, situate tutte in piazza San Giorgio).
        Visita della sala stemmata di Villa Cipressi.
        Partenza per il Castello di Vezio per la visita del castello.
        Cena tipica e ritorno a Lecco, pernottamento in hotel.

        GIORNO 4 – Luoghi Manzoniani di Lecco
        Prima colazione in hotel, incontro con la guida.
        In mattinata visita dei luoghi Manzoniani con Villa Manzoni e il borgo di Pescarenico.
        Pranzo libero.
        Incontro alle ore 14.15 all’imbarco del battello di Lecco con l’accompagnatore.
        Alle ore 14.30 partenza battello da Lecco a Abbadia Lariana. Visita guidata del civico museo setificio Monti (unico nel suo genere).
        Ore 18.13 battello da Abbadia Lariana e rientro a Lecco.

        GIORNO 5 – Trezzo, Montevecchia e le Piramidi
        Prima colazione in hotel, partenza per Trezzo sull’Adda, visita guidata del Castello di Trezzo.
        Pranzo libero.
        Partenza per Montevecchia, incontro con la guida, visita di Montevecchia, del Santuario e delle Piramidi.
        Degustazione e cena presso una splendida cantina vinicola della Brianza lecchese.
        Rientro in hotel e pernottamento.

        GIORNO 6 – Bellano
        Prima colazione in hotel.
        Partenza da Lecco in direzione Colico/ Abbazia di Piona. Incontro con la guida presso l’Abbazia e visita guidata.
        Spostamento a Bellano, pranzo libero. Visita del centro storico di Bellano, delle chiese di San Nazzaro e San Nicolao. Visita dell’Orrido di Bellano, una gola di acqua scrosciante e della “Cà del Diavul”, la torretta all’ingresso dell’Orrido da poco ristrutturata e oggi museo multimediale.
        Cena presso trattoria tipica a Bellano. Rientro a Lecco e pernottamento in hotel.

        GIORNO 7 – Monza
        Prima colazione in hotel e partenza per Monza.
        Visita guidata del duomo di Monza, del Museo e Corona Ferrea.
        Pomeriggio libero per visite individuali e shopping. Possibilità di visitare la Reggia di Monza, palazzo e giardini.
        Rientro in hotel a Lecco, cena tipica, pernottamento.

        GIORNO 7
        Prima colazione in hotel e partenza e termine dei servizi.

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          L’ABBAZIA DI PIONA

          L’ABBAZIA DI PIONA

          L’ABBAZIA DI PIONA

          Note tecniche:

          • Luogo di partenza e di arrivo: Olgiasca (frazione di Colico)
          • Dislivello m 200 – Durata circa 3 ore – Distanza 4,5 km – Quota di partenza m 230
          • Difficoltà A1 (A = Sentieri segnati saltuariamente stretti – 1 = Un minimo livello di allenamento richiesto)
          • Trekking con guida

          Con mezzi propri si raggiunge il bellissimo villaggio di Olgiasca, una frazione di Colico, situato sull’omonimo promontorio o Montecchio.

          Giungendo nel piccolo borgo, contemplate la vista meravigliosa che si estende fino al centro lago, accarezzati dalla nostra “Breva”, una brezza che ci accompagna per buona parte dell’anno.

          A piedi raggiungeremo un gioiello dell’architettura Romanica, l’Abbazia di Piona, attraverso un sentiero bellissimo chiamato il “Gir del Doss” che, attraversando il crinale del promontorio, ci porterà alla bellissima Abbazia.

          È una passeggiata sorprendente: ai boschi di castagni si alternano slarghi con piante autoctone e scorci tra il Laghetto di Piona e l’Alto Lago; una passeggiata bellissima, alla portata di grandi e piccini al termine della quale si avrà il tempo di per visitare la bellissima Abbazia Cistercense, annoverata tra i gioielli dell’arte romanica in Lombardia

          Ci sarà tempo anche per le spirito, sedendosi sui banchi davanti alla suggestiva cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, circondata dagli ulivi del lago o contemplando il bellissimo chiostro e la chiesa così bella nella sua semplicità.

          Il ritorno sarà lungo la strada carrabile di Olgiasca, dove ci accompagnerà sulla nostra destra la vista stupenda del lago.

           

           

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            I DUE FORTI DI COLICO

            I DUE FORTI DI COLICO

            I DUE FORTI DI COLICO

            Escursione con guida in lingua italiano/inglese

            • Trekking facile: punto di partenza Colico (m.200), Forte Fuentes (m. 260) punto di arrivo Colico
            • Media tappa ore 4,30 dislivello salita/discesa m. 150.
            • Tipo percorso: ad anello
            • Escursione/trekking con guida

            Facile camminata nel cuore del Pian di Spagna,
            toponimo che, insieme al forte di Fuentes,
            ricorda la dominazione spagnola nella zona.

            Partendo dall’InfoPoint di Colico, procederemo verso la spiaggia dell’Ontano, imboccheremo il piccolo sentiero e la bella strada carrozzabile che porta al nostro primo Forte: Il Forte Montecchio Nord di Colico.

            Accompagnati da guide esperte, scopriremo questo eccezionale esempio d’architettura militare del Novecento, unico forte rimasto intatto circa le installazioni d’arma in Italia. Le attrezzature originali sono perfettamente conservate e funzionanti: l’impianto elettrico, gli interfoni, i montacarichi, i volanti. Scopriremo I quattro cannoni, modello 149/35 Schneider, sono collocati in cupole in grado di ruotare a 360° e hanno un alzo che va da –8° a +42°. Il forte è una struttura in cemento armato e pietra. Nella parte più bassa del complesso sono dislocati gli alloggi dei militari, dell’ufficiale, la sala comando, in cui si può ammirare una mappa murale. Un camminamento, lungo 140 metri e rischiarato da feritoie a bocca di lupo, collega il primo stabile all’edificio principale a due piani: dal secondo piano si accede alle cupole e salendo sul tetto si ammirano, oltre allo splendido panorama, le bocche da fuoco dei cannoni.

            Terminata la visita, proseguiremo con un bel sentiero verso la località Monteggiolo per poi salire con una bellissima antica strada in cima alla collina per visitare il Forte di Fuentes.

            Nel periodo della dominazione spagnola il governatore di Milano, Pedro Enriques de Acevedo Conte de Fuentes, decide la costruzione di un grande forte a difesa del confine settentrionale del Ducato. La fortezza fu realizzata fra il 1603 e il 1606. Il forte fu, poi, distrutto nel 1796 per ordine di Napoleone. Oggi sono ancora visibili i resti della costruzione: l’ingresso, i quartieri dei soldati, i mulini, il forno, la chiesa dedicata a Santa Barbara, la casa del Governatore e il complesso murale, chiamato popolarmente “Tenaglia” a nord-est a causa della particolare forma.

            Terminata la visita, avrete tempo utile per un consumare un pranzo al sacco all’ombra della secolare quercia del Piazzale delle Armi del Forte di Fuentes.

            Ritorno libero lungo il bel Sentiero Valtellina.

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              TREKKING – SENTIERO DEL VIANDANTE

              TREKKING – SENTIERO DEL VIANDANTE

              TREKKING – SENTIERO DEL VIANDANTE

               Dettagli Escursioni:

              • Difficoltà: EE <Escursionisti Esperti>
              • Dislivello: circa 2100 mt complessivi da dividere in 3 tappe
              • Lunghezza: 70 km complessivi da dividere in 3 tappe
              • Ore di cammino: 5-6 ore al giorno circa con soste e pausa pranzo.
              • Orari di partenza: 8.00 – 8:30
              • Pranzo: al sacco.
              • Pernottamenti: in hotel o B&B

              Abbigliamento consigliato: da escursionismo adatto alla stagione, scarponcini da trekking, zaino, mantellina impermeabile, magliette di ricambio, felpa, pantaloni lunghi leggeri, costume da bagno, ricambi, crema solare, cappellino, occhiali da sole, cibo (barrette o similari), 2 litri d’acqua e macchina fotografica.

              UnA meravigliosa 2 giorni lungo sentieri panoramici che attraversano tutto il Lago di Como. Una cavalcata davvero unica tra paesaggi mozziafiato respirando la storia e gustando una natura davvero selvaggia e incontaminata. Un cammino storico che ci lascerà davvero senza fiato ad ogni passo.

              Le vie storiche sono parte della nostra storia, un bene culturale importante da conservare, elementi importanti del paesaggio e significative dal punto di vista ecologico e culturale.

              Il sentiero del Viandante è un itinerario che costeggia tutta la parte lecchese del lago con panorami unici. Questo sentiero è detto il sentiero del quotidiano in quanto la popolazione locale già da diverse generazioni lo ha percorso e ha quindi permesso la costruzione e lo sviluppo dei paesi e borghi circostanti al lago.
              Il sentiero è anche “la cerniera naturale” che unisce i due estremi di questo mondo, l’acqua e la montagna, in un connubio che regala panorami e paesaggi di commuovente bellezza ricchi di storia e di significato. Il Viandante è uno di quegli itinerari che non hanno bisogno di punti di interesse specifici in quanto il percorso stesso è uno spettacolo che merita di essere vissuto e assaporato passo dopo passo, soffermandosi sugli scorci che si aprono lungo il sentiero, dove lo sguardo può inseguire il profilo dei monti che scendono verso il lago oppure salire verso l’alto, inseguendo la fuga dei pendii che si fanno sempre più ripidi sino a dove la roccia prende il posto dei boschi, poi, proprio quando si potrebbe pensare che le sorprese siano finite, alla fine di ogni tappa, ecco che il sentiero lascia il posto ad un vero e proprio labirinto di vicoli e stradine strette tra le vecchie case del borgo ed i giardini esotici delle ville nobiliari. Un invito irresistibile a continuare a camminare ed esplorare fino a calpestare i sassi della riva del lago.

              Un sentiero imperdibile dagli aspetti unici nel suo genere.

               

              Primo giorno:

              Partenza da Colico, piacevoli soste per ammirare il paesaggio e per consumare in qualche angolo speciale la colazione al sacco saranno effettuate durante il cammino.

              Da non perdere la visita dell’antico borgo di Corenno Plinio, un piccolo e suggestivo borgo medievale.
              Corenno è un luogo incantato e rappresenta una vera chicca del Lago di Como: camminando per le strette viuzze del centro e lungo le scalinate che dal castello portano al lago, è impossibile non restare affascinati da questo piccolo borgo che traspira storia in ogni angolo, un posto quasi sconosciuto ai più e forse anche per questo così unico.

              Luogo di tempi lontani che ritroviamo nel suo nome, grazie al console romano Caio Plinio il Vecchio, nato a Como ed investito di cariche pubbliche dall’imperatore Vespasiano, che amava questo piccolo borgo che si specchia nel lago di Lecco.

              Proseguimento del sentiero fino a Bellano, sentiero che arriva proprio in prossimità dell’ingresso dell’Orrido, dove si visitera’ questa gola formata dal fiume Pioverna. Scendendo dalla Valsassina con un salto di m. 70 l’acqua forma il famoso “Orrido di Bellano”.

              Si ammirerà questo spettacolo da passerelle costruite proprio tra una parete e l’altra della gola tra gli spruzzi e il fragore dell’acqua.

              Proseguimento per Varenna, una delle Perle del centro lago sulla sponda occidentale, sistemazione nelle camere riservate e tempo libero per, meritato, relax. (in alternativa pernottamento a Bellano e proseguimento il giorno successivo per Varenna)

              Pernottamento in hotel/beb/ appartamento.

              Secondo giorno:

              Partenza a piedi da Varenna per la seconda parte del Sentiero del Viandante con soste panoramiche lungo il percorso.  Arrivo ad Abbadia Lariana e proseguimento per Lecco con treno.

              In alternativa è possibile percorrere la variante  lungo i Piani  Resinelli che consente l’arrivo a piedi a Lecco.

              Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

              Qualora non fossero indicati nell'articolo
              i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
              verranno comunicati
              in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

              Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
              Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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                Offerta turistica di itinerari a Bergamo e Provincia

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                Offerta turistica di itinerari a Bergamo e Provincia

                Hotel in pernottamento e prima colazione a persona in camera doppia

                Hotel 3 stelle Bergamo e provincia: € 35
                Hotel 4 stelle Bergamo e provincia: € 40

                Trekking sulle Alpi Orobiche

                Il Sentiero delle Orobie, che si sviluppa lungo i monti della Provincia di Bergamo, permette di immergersi nel cuore e nelle zone più selvagge di queste Alpi, offrendo scorci veramente suggestivi dell’ambiente.

                Percorsi enogastronomici e food experience

                A Bergamo si mangia benissimo. Le prelibatezze tipiche spaziano dagli scarpinòcc e i capù di Parre alla polenta taragna della Valbrembana, dalla spalla cotta di Schilpario al mais spinato di Gandino e rostrato rosso di Rovetta, ma anche il raviolo di Covo, e i numerosissimi formaggi freschi o stagionati (9 dei quali certificati D.O.P.).

                Percorsi d’arte

                Dalle sculture lignee dei Fantoni ai ritratti del Moroni, passando da Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Cavagna, Cifrondi, Baschenis, Carnovali…Sono tantissimi i nomi bergamaschi che hanno lasciato un segno nell’arte. Questo segno spesso è visibile soprattutto nella terra dove questi artisti sono nati e cresciuti.

                La musica di Bergamo

                Soprattutto Gaetano Donizetti e con lui Simone Mayr, ma anche il celeberrimo violoncellista Alfredo Piatti o il tenore romanese Giovanni Battista Rubini, vere e proprie leggende della musica classica e operistica dell’800, fino ad arrivare al Direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni.

                L’archeologia industriale

                Bergamo fu terra di setifici, cotonifici, linifici, lanifici, soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma anche culla, ricordiamolo, dell’Italcementi. Sono ancora molte le possibilità per poter immaginare quel mondo perduto, grazie alla riqualificazione di molti di questi ma stodontici complessi industriali nei quali un tempo trovavano lavoro interi paesi o vallate: Alzano, Ponte Nossa, Martinengo, Ghisalba, Caprino Bergamasco…

                Il liberty nelle valli

                L’esempio più eclatante è San Pellegrino col suo centro e il suo casinò, appena riportato agli antichi splendori, ma anche le Terme. Poi, il Passo della Presolana, dove gli industriali milanesi e svizzeri del primo ‘900, con le loro lussuose ville inventarono di fatto, il concetto di villeggiatura nel senso moderno del termine.

                La famiglia Tasso e il primo servizio postale

                Cornello dei Tasso, in Valbrembana, conserva le vestigie dell’importante famiglia che inventò e amministrò per decenni il servizio postale di mezza Europa. La parola “taxi” pare derivi proprio da loro.

                Le vecchie, grandi vie commerciali della Valbrembana

                Echi di un mondo che non c’è più, ma che poggiava allora come oggi sulle grandi vie di comunicazione e quindi di commercio. Le Orobie occidentali sono un pizzico meno impervie di quelle orientali: in Val Brembana si percorrevano la via Mercatorum, la strada Taverna, fino alla seicentesca via Priùla che consentiva di collegare Bergamo al Passo San Marco e quindi alla Valtellina. Seguirne oggi gli antichi percorsi riserva affascinanti sorprese.

                Arti e mestieri perduti

                La lavorazione delle celebri pietre coti di Pradalunga e di Nembro, i tetti in pietra (i piöde) della Valle Imagna o quelli in ardesia dell’alta Valseriana, le gloriose fucine sul torrente Goglio, dove si forgiavano le spade di Milano, i magli e l’arte dei “ciödarói”, le miniere di zinco della Valle del Riso e della Val Serina, quelle di ferro della Val di Scalve fino ad arrivare al vero fulcro europeo del comparto tessile del XX secolo: la Valgandino.

                Antichi manieri

                Tanti i castelli bergamaschi che ancora oggi possono mostrarsi in tutta la loro splendida magnificenza: Pagazzano, Marne, Malpaga, Cavernago, ma anche Bianzano, Urgnano, Solza, Costa di Mezzate…un viaggio ricco di storia, ma anche di inquietanti delitti e misteri, con un nome a far quasi sempre capolino, quello del bergamasco più famoso di sempre: Bartolomeo Colleoni.

                Sulle tracce degli antici Orobi

                Gli antichissimi anfratti delle nostre montagne hanno talvolta mostrato segni del passaggio e della vita delle civiltà proto-celtiche che qui si stanziarono prima dei romani: dall’antica Parra (Parre) ai muri di Ca’ Marta (Brembilla), dal misterioso masso erratico della Val Sedornia (Gandellino) fino alle incisioni rupestri delle montagne di Carona.

                L’acqua: la grande ricchezza delle valli bergamasche

                Fu proprio la ricchezza d’acqua della bergamasca ad attirare gli imprenditori svizzeri alla fine dell’800. Oggi, però, l’acqua bergamasca si beve, soprattutto. La San Pellegrino è indiscutibilmente uno dei simboli italiani nel mondo, ma le acque minerali bergamasche oggi in commercio sono almeno una decina. La sorgente Nossana non si imbottiglia, invece, ma va dritta a Bergamo per essere bevuta direttamente dai rubinetti della città.

                Wellness e Termalismo

                Le più famose sono quelle di San Pellegrino, appena rilanciate, ma, che siano esse volte alla wellness o alle cure, in bergamasca se ne trovano diverse altre: Trescore Balneario, Sant’Omobono, Gaverina. Oggi che questo tipo di benessere viene finalmente riscoperto, Bergamo ha tutti i mezzi per farsi trovare pronta.

                Itinerari religiosi e di fede

                Bergamo è sempre stata terra di fervente culto cattolico. Sono almeno una trentina i santuari mariani delle valli montane, tre le basiliche nella sola Valle Seriana, tutte incredibilmente ricche di spunti di fede e di arte (la Danza Macabra clusonese tanto per fare un esempio). Spostandoci a sud non mancano numerosi altri scrigni da visitare: dal Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio alla Rotonda di San Tomé ad Almenno San Bartolomeo.

                loghi-inlombardia-regione-lombardia-tour-religiosi

                I misteri oscuri delle grotte

                Pochi lo sanno, ma le valli bergamasche sono ricchissime di grotte spettacolari. Alcune sono impervie e pericolose, ma molte altre sono visitabili: dalla Valle Imagna alla Val Brembana, senza dimenticarsi di Fonteno e dell’alta Val Seriana sono moltissime le opportunità per restare col fiato sospeso mettendo il naso dentro le viscere della terra, rimaste inviolate per millenni.

                Tutte le proposte

                Trekking sulle Alpi Orobiche
                Il Sentiero delle Orobie, che si sviluppa lungo i monti della Provincia di Bergamo, permette di immergersi nel cuore e nelle zone più selvagge di queste Alpi, offrendo scorci veramente suggestivi dell’ambiente.

                Percorsi enogastronomici e food experience
                A Bergamo si mangia benissimo. Le prelibatezze tipiche spaziano dagli scarpinòcc e i capù di Parre alla polenta taragna della Valbrembana, dalla spalla cotta di Schilpario al mais spinato di Gandino e rostrato rosso di Rovetta, ma anche il raviolo di Covo, e i numerosissimi formaggi freschi o stagionati (9 dei quali certificati D.O.P.).

                Percorsi d’arte
                Dalle sculture lignee dei Fantoni ai ritratti del Moroni, passando da Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Cavagna, Cifrondi, Baschenis, Carnovali…Sono tantissimi i nomi bergamaschi che hanno lasciato un segno nell’arte. Questo segno spesso è visibile soprattutto nella terra dove questi artisti sono nati e cresciuti.

                La musica di Bergamo
                Soprattutto Gaetano Donizetti e con lui Simone Mayr, ma anche il celeberrimo violoncellista Alfredo Piatti o il tenore romanese Giovanni Battista Rubini, vere e proprie leggende della musica classica e operistica dell’800, fino ad arrivare al Direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni.

                L’archeologia industriale
                Bergamo fu terra di setifici, cotonifici, linifici, lanifici, soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma anche culla, ricordiamolo, dell’Italcementi. Sono ancora molte le possibilità per poter immaginare quel mondo perduto, grazie alla riqualificazione di molti di questi ma stodontici complessi industriali nei quali un tempo trovavano lavoro interi paesi o vallate: Alzano, Ponte Nossa, Martinengo, Ghisalba, Caprino Bergamasco…

                Il liberty nelle valli
                L’esempio più eclatante è San Pellegrino col suo centro e il suo casinò, appena riportato agli antichi splendori, ma anche le Terme. Poi, il Passo della Presolana, dove gli industriali milanesi e svizzeri del primo ‘900, con le loro lussuose ville inventarono di fatto, il concetto di villeggiatura nel senso moderno del termine.

                La famiglia Tasso e il primo servizio postale
                Cornello dei Tasso, in Valbrembana, conserva le vestigie dell’importante famiglia che inventò e amministrò per decenni il servizio postale di mezza Europa. La parola “taxi” pare derivi proprio da loro.

                Le vecchie, grandi vie commerciali della Valbrembana
                Echi di un mondo che non c’è più, ma che poggiava allora come oggi sulle grandi vie di comunicazione e quindi di commercio. Le Orobie occidentali sono un pizzico meno impervie di quelle orientali: in Val Brembana si percorrevano la via Mercatorum, la strada Taverna, fino alla seicentesca via Priùla che consentiva di collegare Bergamo al Passo San Marco e quindi alla Valtellina. Seguirne oggi gli antichi percorsi riserva affascinanti sorprese.

                Arti e mestieri perduti
                La lavorazione delle celebri pietre coti di Pradalunga e di Nembro, i tetti in pietra (i piöde) della Valle Imagna o quelli in ardesia dell’alta Valseriana, le gloriose fucine sul torrente Goglio, dove si forgiavano le spade di Milano, i magli e l’arte dei “ciödarói”, le miniere di zinco della Valle del Riso e della Val Serina, quelle di ferro della Val di Scalve fino ad arrivare al vero fulcro europeo del comparto tessile del XX secolo: la Valgandino.

                Antichi manieri
                Tanti i castelli bergamaschi che ancora oggi possono mostrarsi in tutta la loro splendida magnificenza: Pagazzano, Marne, Malpaga, Cavernago, ma anche Bianzano, Urgnano, Solza, Costa di Mezzate…un viaggio ricco di storia, ma anche di inquietanti delitti e misteri, con un nome a far quasi sempre capolino, quello del bergamasco più famoso di sempre: Bartolomeo Colleoni.

                Sulle tracce degli antici Orobi
                Gli antichissimi anfratti delle nostre montagne hanno talvolta mostrato segni del passaggio e della vita delle civiltà proto-celtiche che qui si stanziarono prima dei romani: dall’antica Parra (Parre) ai muri di Ca’ Marta (Brembilla), dal misterioso masso erratico della Val Sedornia (Gandellino) fino alle incisioni rupestri delle montagne di Carona.

                L’acqua: la grande ricchezza delle valli bergamasche
                Fu proprio la ricchezza d’acqua della bergamasca ad attirare gli imprenditori svizzeri alla fine dell’800. Oggi, però, l’acqua bergamasca si beve, soprattutto. La San Pellegrino è indiscutibilmente uno dei simboli italiani nel mondo, ma le acque minerali bergamasche oggi in commercio sono almeno una decina. La sorgente Nossana non si imbottiglia, invece, ma va dritta a Bergamo per essere bevuta direttamente dai rubinetti della città.

                Wellness e Termalismo
                Le più famose sono quelle di San Pellegrino, appena rilanciate, ma, che siano esse volte alla wellness o alle cure, in bergamasca se ne trovano diverse altre: Trescore Balneario, Sant’Omobono, Gaverina. Oggi che questo tipo di benessere viene finalmente riscoperto, Bergamo ha tutti i mezzi per farsi trovare pronta.

                Itinerari religiosi e di fede
                Bergamo è sempre stata terra di fervente culto cattolico. Sono almeno una trentina i santuari mariani delle valli montane, tre le basiliche nella sola Valle Seriana, tutte incredibilmente ricche di spunti di fede e di arte (la Danza Macabra clusonese tanto per fare un esempio). Spostandoci a sud non mancano numerosi altri scrigni da visitare: dal Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio alla Rotonda di San Tomé ad Almenno San Bartolomeo.

                I misteri oscuri delle grotte
                Pochi lo sanno, ma le valli bergamasche sono ricchissime di grotte spettacolari. Alcune sono impervie e pericolose, ma molte altre sono visitabili: dalla Valle Imagna alla Val Brembana, senza dimenticarsi di Fonteno e dell’alta Val Seriana sono moltissime le opportunità per restare col fiato sospeso mettendo il naso dentro le viscere della terra, rimaste inviolate per millenni.

                Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

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                Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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                  TOUR GUIDATO IN VALLE BREMBANA

                  TOUR GUIDATO IN VALLE BREMBANA

                  TOUR GUIDATO IN VALLE BREMBANA

                  1° giorno

                  Ritrovo degli ospiti a Bergamo, incontro con l’accompagnatore e partenza per Zogno.
                  Il patrimonio storico, artistico e museale di Zogno alla scoperta dei tesori di una località “non solo di passaggio”.
                  Visita alla Grotte delle Meraviglie e visita al Museo di San Lorenzo e alla Casa Museo Bortolo Belotti.
                  Pranzo con piatti locali.
                  La Valle Taleggio, la piccola Svizzera bergamasca. Pomeriggio dedicato alla filiera casearia locale. Dalla stalla alla stagionatura di due DOP il Taleggio e lo Strachitunt.
                  Visita del Museo della Transumanza sito in Valbrembilla. Visita alla stalla, gestita da giovani allevatori, che produce latte nel rispetto di una filiera certificata che promuove prevalentemente l’uso di erba e fieno locale. Visita azienda di stagionatura e casa del Bergamino con degustazione narrata.
                  Cena e meeting con associazione di VisitBrembo e pernottamento

                  2° giorno

                  San Pellegrino Terme: culla del liberty e del benessere. Tour e presentazione dei servizi di QCTerme San Pellegrino. Visita a 2 edifici Liberty di importanza storica e artistica di rilievo: Il Casinò e il Grand Hotel.
                  I tesori nascosti di Dossena.
                  Pranzo a base di prodotti locali.
                  Presentazione dell’arcipresbiterale e introduzione al pittore Alcaini.
                  Visita alle Miniere di Pagliaro e parco speleologico.
                  Serina
                  : terra di Palma il Vecchio, tour per le strade calpestate da un giovane Palma il Vecchio con segni del periodo della dominazione venete. Visita guidata alla scoperta delle bellezze storiche e culturali.
                  Aperitivo degustazione con prodotti locali. Cena a base di piatti della tradizione e pernottamento

                  3° giorno

                  La Via Mercatorum: escursione lungo la via Mercatorum da Oneta a Cornello dei Tasso.
                  Cornello dei Tasso e la storia postale. Visita al borgo di origine medievale tra i più caratteristici e meglio conservati della Lombardia, raggiungibile solo a piedi. Nel borgo è presente il Museo dei Tasso e della Storia postale che conserva e divulga la storia della trasmissione delle informazioni a partire dall’attività della famiglia Tasso.
                  Relax e gusto in quota: degustazione e light lunch in baita.
                  Visita e dimostrazione dell’Antico Mulino di Cusio che risale alla metà del XVII secolo, costruito in pietra locale, con tetto in ardesie, oggetto di un restauro conservativo.
                  Le Terre dei Baschenis. Arte e Storia nelle antiche Valli Averara e Stabina. Visita ad Averara e ai beni storico-culturali presenti sul territorio.
                  Rientro alle località di partenza.

                   Il Programma potrebbe subire delle variazioni causa meteo o esigenze organizzative.

                  Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

                  Qualora non fossero indicati nell'articolo
                  i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
                  verranno comunicati
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                    BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

                    BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

                    BERGAMO E BRESCIA – I TERRITORI E I LAGHI

                    Destinazione Sole ti invita
                    ad una indimenticabile esperienza
                    tra Bergamo e Brescia.

                    Tour guidati per gruppi, singoli, aziende e istituti scolastici.
                    Scopri l’incanto discreto di due città laboriose, le maestose torri che sorvegliano severe i suoi 2.500 anni di storia, l’intreccio delle vie medioevali.
                    Passaggi segreti, luoghi solitamente inaccessibili, dimore e case private, collezioni d’arte e storie secolari mai viste, spesso narrate proprio dalla voce dei protagonisti o dei loro discendenti alla scoperta dei gioielli nascosti di Bergamo e Brescia e del territorio.

                    Prenota i nostri tour guidati per gruppi, singoli, aziende e istituti scolastici per conoscere la città, gli storici borghi della bassa, le incantevoli valli e il lago d’Iseo.

                    Bergamo, Brescia e la provincia,
                    un mondo ancora tutto da scoprire

                    Bergamo

                    Visita guidata di 1 giorno

                    In mattinata
                    visita guidata di Città Alta

                    Nel pomeriggio

                    4 itinerari a scelta

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Itinerario 2 – Accademia Carrara
                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

                    In mattinata

                    visita guidata di Città Alta
                    Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
                    Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
                    Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
                    Ingressi: Visita Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    Nel pomeriggio

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

                    Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
                    Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
                    Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
                    Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.

                    Fine dei servizi

                    Bergamo e Brescia

                    Tour di 2 giorni – 1 notte

                    PRIMO GIORNO

                    In mattinata
                    visita guidata di Città Alta

                    Nel pomeriggio

                    4 itinerari a scelta

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Itinerario 2 – Accademia Carrara
                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

                    In mattinata

                    visita guidata di Città Alta
                    Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
                    Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
                    Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
                    Ingressi: Visita della Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    Nel pomeriggio

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

                    Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
                    Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
                    Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
                    Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.
                    Ingressi: Ex convento di Astino: € 3

                    SECONDO GIORNO

                    Trasferimento a Brescia

                    In mattinata visita guidata di Brescia

                    Pranzo

                    Nel pomeriggio Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo

                    In mattinata

                    Visita guidata di Brescia 
                    Visita guidata della Brixia romana con ingresso al parco archeologico (Santuario, Capitolium, teatro e decumano massimo) e della sezione romana e longobarda del Museo di Santa Giulia sito Unesco
                    Ingressi: Parco archeologico: € 6 – Museo Santa Giulia: € 9,50

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    Nel pomeriggio del secondo giorno

                    Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo
                    Visita guidata del centro storico di Brescia e visita guidata ai capolavori della pinacoteca più importante della città (Raffello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto, Canova)
                    Ingressi: Pinacoteca Tosio Martinengo: € 8

                    Fine dei servizi

                    Bergamo e Brescia

                    Tour di 3 giorni – 2 notti

                    PRIMO GIORNO

                    In mattinata
                    visita guidata di Città Alta

                    Nel pomeriggio

                    4 itinerari a scelta

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Itinerario 2 – Accademia Carrara
                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità

                    In mattinata

                    visita guidata di Città Alta
                    Ritrovo FFSS Bergamo, Piazzale Guglielmo Marconi o Piazzale della Malpensata in Bergamo Bassa.
                    Trasferimento con bus privato fino alla funicolare Città Alta (stazione inferiore) oppure salita diretta con bus di linea fino a Colle Aperto.
                    Visita guidata dello scrigno di Bergamo, la Città Alta, scoperto piano piano attraverso angoli e vicoli medioevali, piazze e scorci rinascimentali, fino al cuore del suo centro storico: Piazza Vecchia e Piazza Duomo con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà medioevale e veneziano, il Palazzo Nuovo, il Duomo di Sant’Alessandro martire, il Battistero, la Basilica di Santa Maria Maggiore con apertura delle tarsie dell’iconostasi realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto e la Cappella di Bartolomeo Colleoni.
                    Ingressi: Visita della Basilica di Santa Maria Maggiore (€ 3 a persona) con apertura delle 4 tarsie dell’iconostasi su cartoni di Lorenzo Lotto (€ 4 a persona) (visita non concessa la domenica mattina e in caso di eventi musicali)

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    Nel pomeriggio

                    Itinerario 1 – Bergamo: Città Bassa
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata del borgo storico di Pignolo, con accesso alle chiese che custodiscono i capolavori di Lorenzo Lotto, e del Centro Piacentiniano fino a Palazzo Frizzoni e alle nuove Colonne di Prato, per riconoscere la Città Alta nella Città Bassa e comprendere di come Bergamo abbia una sola grande storia, divisa in due anime coniugate una all’altra in modo inscindibile E poi shopping, caffè, passeggiate e pause rilassanti tra parchi e viali alberati

                    Itinerario 2 – Accademia Carrara (visita al museo di 2 ore)
                    Trasferimento da Città Alta a Città Bassa a piedi via scalette medioevali o con bus di linea o funicolare storica.
                    Visita guidata della terza pinacoteca lombarda, dove la storia dell’arte viene raccontata in 28 sale che espongono capolavori dal XIV al XX secolo: Bellini, Mantegna, Santacroce, Botticelli, Raffaello, Lotto, Previtali, Tiziano, Palma il Vecchio, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Canaletto, Pelizza da Volpedo
                    Ingressi: Accademia Carrara € 12 (incluso diritto di prenotazione – auricolari obbligatori)

                    Itinerario 3 – Mura Veneziane
                    Passeggiata pedonale lungo il viale alberato panoramico che poggia su bastioni, baluardi, cortine e porte monumentali della Fortezza di Bergamo, il sito transnazionale patrimonio UNESCO dal luglio 2017 (insieme a Peschiera del Garda e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia, Cattaro in Montenegro), sospesi tra terra e cielo con lo sguardo che si perde fino a riconoscere la metropoli milanese, la catena degli Appennini e il lago d’Iseo

                    Itinerario 4 – Valle della Biodiversità
                    Trasferimento a piedi in Valle d’Astino, transitando per antichi percorsi medioevali nel cuore del Parco Regionale dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 e in cui ha il pregio di essere adagiata la città, tra dolci colline e una miriade di antichi sentieri, lungo cui sono transitati viandanti e pellegrini, monaci e ortolani, allietati da panorami mozzafiato, orti, coltivazioni e chiese che spaziano sulla “Maremma di Bergamo”.
                    Visita guidata della Valle della Biodiversità con accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e al convento di Astino, retto dai monaci vallombrosani fino al 1797 e recentemente tornato al suo originale splendore: affreschi, dipinti, stucchi, pavimenti e murature recuperati dopo decenni di oblio e uno spettacolare Cenacolo del XVI secolo (mt 2,15 x 7,50), dipinto dal fiorentino Alessandro Allori.
                    Ingressi: Ex convento di Astino: € 3

                    SECONDO GIORNO

                    Trasferimento a Crespi d’Adda
                    oppure Lago d’Iseo con visita di Lovere o Sarnico
                    oppure da Clusone a Lovere o il Lotto a Trescore Balneario

                    Pranzo

                    Nel pomeriggio visita guidata di Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo

                    Il villaggio industriale di Crespi D’adda
                    Trasferimento a  Crespi d’Adda
                    Vsita guidata in passeggiata tra case operaie, residenze impiegatizie e dirigenziali, dimora padronale e tutti i servizi (chiesa, curato, medico, scuole, dopolavoro, campo santo) riservati ai dipendenti del villaggio operaio rimasto intatto come a fine Ottocento e per questo eletto sito Unesco più famoso della Lombardia.
                    Al termine attraversamento del fiume Adda su passerella pedonale, fino a raggiungere sull’altra sponda la località di Concesa in comune di Trezzo d’Adda in provincia di Monza e Brianza

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    oppure

                    Lago d’Iseo con visita di Lovere e Sarnico
                    Trasferimento a Lovere o Sarnico
                    Visita guidata del centro storico dei caratteristici borghi lacustri di Sarnico o Lovere, ricchi di testimonianze storico e artistiche e il cui abitato è distribuito su tre livelli, raccordati da vicoli e scalette che conducono sul nuovo lungolago pedonale: Sarnico capitale liberty con ville e decori di inizio secolo che dialogano con persistenze medioevali e Lovere dal tono altamente nobiliare, grazie alle residenze di delizia, all’Accademia Tadini e alla maestosa Basilica di Santa Maria in Valvendra
                    Ingessi: Basilica Santa Maria Valvendra a Lovere: € 2

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                     oppure

                    Da Clusone a Lovere: tra Danze Macabre, Orologi e Grandi Basiliche lungo la Val Borlezza
                    Trasferimento a Clusone in media Valle Seriana e visita guidata del cento storico con la Torre dell’Orologio, il broletto comunale, la Basilica di Santa Maria Assunta e l’Oratorio dei Disciplini Bianchi affrescato all’interno con il ciclo della vita di Cristo e all’esterno con il ciclo del Trionfo della Morte unico nel suo genere in tutta Europa. Trasferimento a Lovere attraverso la panoramica Val Borlezza e visita guidata dell’abitato di Lovere distribuito su tre livelli, raccordati da vicoli e scalette che conducono sul nuovo lungolago pedonale, dove emergono le residenze di delizia, l’Accademia Tadini e la maestosa Basilica di Santa Maria in Valvendra
                    Ingessi: Basilica Santa Maria Valvendra a Lovere: € 2

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    oppure

                    Trescore Balneario: Il mondo affrescato di Lorenzo Lotto nell’oratorio Suardi
                    Trasferimento a Trescore Balneario e breve passeggiata nel centro storico termale.
                    Visita guidata dell’Oratorio Suardi interamente affrescato dal grande maestro veneziano Lorenzo Lotto, che sulle pareti dispiega una miriade di personaggi raccolti attorno al Cristo vitae nel racconto delle storie di Santa Barbara e di Santa Brigida d’Irlanda
                    Ingessi: Oratorio Suardi a Trescore Balneario: € 6

                    Pranzo tipico in ristorante  e trasferimento a Brescia

                    Brescia e Museo Santa Giulia
                    Trasferimento a Brescia
                    Visita guidata della Brixia romana con ingresso al parco archeologico (santuario, Capitolium, teatro e decumano massimo) e della sezione romana e longobarda del Museo di Santa Giulia sito Unesco

                     oppure

                    Brescia e Pinacoteca Tosio Martinengo
                    Trasferimento a Brescia
                    Visita guidata del centro storico di Brescia raccontato a partire dagli antichi Romani fino all’età dei Dogi veneziani e visita guidata ai capolavori della pinacoteca più importante della città (Raffello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto, Canova)

                    Cena e Pernottamento

                    TERZO GIORNO

                    Trasferimento sul Lago di Garda con visita Sirmione e Desenzano
                    oppure il Lago d’Iseo con Montisola

                    Lago di garda: Sirmione e Desenzano in compagnia degli antichi romani
                    Trasferimento sul Lago di Garda
                    Visita guidata del centro storico di Sirmione con ingresso alla Rocca Scaligera e al sito archeologico delle Grotte di Catullo, attraversando la penisola a picco sul lago tar vicoli e stradine medioevali, che toccano le terme e la casa di Maria Callas
                    Ingressi: Rocca di Sirmione: € 6 – Grotte di Catullo a Sirmione: € 5

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                    oppure

                    Trasferimento a Desenzano sul Garda
                    Visita guidata della villa romana, della Cattedrale e degli esterni del Castello all’interno di uno dei borghi più ridenti del lago
                    Ingressi: Domus Romana a Desenzano: € 4

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                     oppure

                    Lago d’Iseo con Iseo e Montisola: sull’isola lacustre piu’ grande d’Europa
                    Trasferimento a Iseo
                    Visita guidata del centro storico di Iseo con la Parrocchiale, il Castello e le piazze storiche che ruotano attorno al lungolago

                    Pranzo tipico in ristorante in corso di escursione

                     Trasferimento a Sulzano o in alternativa navigazione sul Lago d’Iseo in direzione di Montisola e visita di uno o due dei suoi centri più caratteristici tra cui Peschiera Maraglio, dove nel suo Visit Center si illustra l’antica attività tuttora in essere di produzione artigianale delle reti da pesca e da calcio
                    Traghetto Sulzano Montisola andata e ritorno: € 5

                    Fine dei servizi

                    Guida certificata: Tosca Rossi

                    Pacchetto per gruppi precostituiti di almeno 20 partecipanti

                    Qualora non fossero indicati nell'articolo
                    i prezzi e le condizioni  condizioni di viaggio
                    verranno comunicati
                    in base al programma richiesto e al numero di partecipanti e comprenderà:

                    Bus dalla località di partenza del gruppo (entro i 200 km)
                    Guida - Pranzo tipico in ristorante - Assicurazioni e copertura e Rct

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